Chirurgia pediatrica, intesa con il Meyer

Protocollo d’intesa fra Siena e Firenze per potenziare ricerca e formazione dei professionisti. Possibili anche interventi di équipe miste

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Stretta di mano fra il policlinico di Siena e il Meyer di Firenze. L’ennesimo accordo che punta a sinergizzare le professionalità della Toscana nell’interesse dei pazienti. Questa volta quelli più piccoli e per questo delicati. L’obiettivo del protocollo che suggella l’intesa "è il consolidamento della rete pediatrica attraverso il rafforzamento della collaborazione tra le chirurgie pediatriche delle due Aziende, il potenziamento e lo sviluppo dell’attività di ricerca" nell’ambito di questa specialistica, formando al contempo "medici specializzandi in una logica di rete e di identificazione e diffusione di buone pratiche". Così recita la delibera del direttore generale Antonio Barretta con cui si approva lo schema di intesa dando atto che il provvedimento non comporta oneri per il bilancio. Dell’accordo messo a punto sono già stati informati con una nota, il 17 maggio scorso, i sindacati del personale Area dirigenza sanità, dell’Area dirigenza funzioni locali, del personale del Comparto e della Rsu, unitamente ai rappresentanti dei docenti universitari.

Ci saranno due referenti, uno individuato dalle Scotte e l’altro dal Meyer, che proporranno un programma triennale di attività sulla base degli obiettivi appunto prefissi e saranno responsabili della rendicontazione annuale delle attività svolte. Resta salva l’autonomia gestionale e organizzativa, sia chiaro. Tra le azioni di sostegno si ipotizza l’istituzione di una sorta di ’stanza virtuale’ dedicata alla chirurgia pediatrica, grazie alla collaborazione tra i professionisti delle due Aziende che dovrà esserci anche tra le scuole di specializzazione per formare i futuri medici attraverso un progetto che preveda tra l’altro la simulazione chirurgica. Viene annoverata nell’accordo la possibilità di prevedere interventi presso il policlinico e anche al Meyer in équipe chirurgiche miste la cui costituzione e attivazione sarà definita in un documento a sé ancora da concordare.

La decisione tiene conto delle indicazioni date ormai sei anni fa dalla giunta regionale relativamente ai principi su cui si basa la nuova Rete pediatrica che "garantisce un approccio integrato ai percorsi nelle singole realtà territoriali, il migliore uso delle competenze professionali e l’efficace valutazione quali-quantitativa delle attività svolte con risposte omogenee per il trattamento delle patologie pediatriche su tutto il territorio regionale ed equità di accesso alle cure nelle sedi più prossime alla residenza delle famiglie".

La.Valde.