Cheli, futuro archeologo: "Ho vinto il ’Certamen’"

Lo studente senese dell’ultimo anno del classico ’Piccolomini’ ha sbaragliato i concorrenti arrivati da tutte le parti d’Italia .

Cheli, futuro archeologo: "Ho vinto il ’Certamen’"

Cheli, futuro archeologo: "Ho vinto il ’Certamen’"

di Laura Valdesi

SIENA

Un ghibellino che ’vince’ in casa dei guelfi. Giovanni Cheli, brillante studente del quinto anno del liceo classico ’Piccolomini’ di Siena, ha infatti ottenuto il primo premio nel 48° Certamen Classicum Florentinum. Riconoscimento prestigioso con la cerimonia che si è svolta presso il liceo Dante di Firenze, qualche giorno fa. Un’eccellenza, dunque, che ha fatto brillare anche la sua scuola "traducendo e confrontando un brano di Ovidio e uno di Teocrito, dimostrando solidità di competenze e una finezza di analisi molto ammirati dalla commissione giudicante. Insieme a lui – sottolinea il Liceo – altri tre studenti del ’Piccolomini’ si sono cimentati nella prova con sincero entusiasmo accanto ad un centinaio di coetanei che provenivano da tutte le regioni d’Italia".

Non avrà certo problemi a sostenere quest’anno l’esame di stato, una delle materie è infatti il greco. Se si chiede però a Cheli se vuole continuare a studiare le lingue classiche, ammette "che in realtà sono più indirizzato verso l’ambito archeologico pur restando appunto nell’ambito del mondo classico". Tutto nasce dall’amore per l’arte e per la storia. "Mi è sempre piaciuto tantissimo – spiega – andare in giro per musei, mai avuto dubbi nello scegliere il liceo. Quanto alla traduzione dei testi, ecco un’altra mia grande passione". Non immaginate però questo ragazzo brillante come immerso soltanto nei libri e nello studio. "In realtà pratico anche sport, pallanuoto, qui a Siena. Faccio parte della squadra e la domenica ho questo impegno. Siamo un bel gruppo, unito. Fra gli interessi anche leggere e il cinema", aggiunge.

"C’è un premio in denaro di 800 euro per il ’Certamen’ ma la soddisfazione è la vittoria – ammette – perché si trattava di un concorso nazionale". Nel suo futuro vede l’archeologia ma non ha una figura simbolo di riferimento. Sottolinea semmai "il recente ritrovamento di San Casciano dei Bagni che ha risvegliato un certo interesse generale per la ricerca, anche da parte di chi non è uno studioso. Mi iscriverò a Scienze dei Beni culturali, sono indeciso se all’Università di Pisa oppure a Roma".