Cerchiaia, troppi furti "Mettiamo le telecamere"

Il presidente del Consorzio Soldati ha già contattato la polizia municipale "Confidiamo nel via libera in tempi brevi. Intanto chiediamo più controlli"

di Laura Valdesi

SIENA

"Saranno state una quindicina, forse anche venti, le intrusioni dei ladri fra riuscite e tentate, nelle attività di Cerchiaia. Parlo degli ultimi due mesi. Ci stiamo attivando per mettere in tutta l’area le telecamere di videosorveglianza", annuncia Roberto Soldati, presidente del Consorzio fondato da un gruppo di intraprendenti imprenditori, commercianti e artigiani, desiderosi di poter sviluppare la propria azienda adeguandola al nuovo millennio.

L’ultimo colpo, qualche giorno fa, alla ditta Caliani ha lasciato il segno perché il danno è stato importante. Negli altri casi, sin da fine settembre, sono state sfasciate porte, finestre, per portare via pochi spiccioli e qualche oggetto da poter magari vendere sul mercato parallelo. L’installazione della videosorveglianza in questa zona non è più rinviabile. "Siamo consapevoli che sarà un piccolo deterrente nei confronti dei malviventi – prosegue Soldati – ma almeno verrà assicurato un controllo. E i filmati potranno essere di aiuto alle indagini".

C’è preoccupazione da parte delle aziende di Cerchiaia.

"Adesso molta. Anche al bar sono entrati più volte, da noi hanno fatto solo danni, da altre parti hanno sono stati portati via gli spiccioli. Troppi episodi. Ci siamo incontrati la scorsa settimana con la Polizia municipale per definire i passaggi necessari per le telecamere".

A Cerchiaia c’è già la fibra per cui si dovrebbe trattare di stendere un progetto.

"L’Idea è quella di installarle, per il momento non so dire il numero ma sicuramente diverse, partendo dall’ingresso fino alla rotonda che poi dà sui campi. Per quanto riguarda i tempi una volta ottenuti permessi ed autorizzazioni, se ci danno l’ok nel giro di breve, ci muoveremo subito per comprare le telecamere".

In attesa che arrivino gli occhi elettronici, avvicinandosi le festività, come si organizza il Consorzio?

"E’ stato chiesto alle forze dell’ordine di fare più passaggi in quest’area anche se è chiaro che la zona è grande e certi accessi non sono controllabili perché confina con campi e fiume".

Il costo dell’impianto sarà sostenuto dalle aziende?

"Abbiamo offerto di partecipare a nostre spese ma alla gestione poi delle telecamere penserà il Comune con il sistema di cui già dispone e che mette, quando necessario, a disposizione anche delle altre forze di polizia per le indagini".