Centrale in Val di Paglia, dopo gli annunci arrivano i ricorsi al Tar

Li hanno depositati alcuni Comuni, comitati e singoli cittadini

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Sono stati presentati al Tar i ricorsi di opposizione alla realizzazione della centrale geotermia che Sorgenia intende realizzare nella zona industriale della Val di Paglia. Erano stati annunciati, ora sono depositati. Ricorsi presentati dal Comune di Radicofani e, secondo quanto scritto affermato in una nota del Coordinamento Ecosistemi Val d’Orcia’, anche dal comune di Castiglione d’Orcia (in questo caso però non risulterebbe né agli atti della Giunta, né sarebbe stato confermato dagli amministratori) e da alcuni operatori e cittadini. Quattro ricorsi, compreso quello prodotto da 13 cittadini di Abbadia , che si oppongono al via libera concesso dal Consiglio dei Ministri dopo l’opposizione presentata dal Ministro Franceschini titolare, all’epoca dei fatti, del Dicastero dei Beni Culturali. Inizia, quindi, una nuova querelle giudiziaria. Dopo quella conclusasi, di recente.

La pronuncia del Consiglio di Stato ha messo la parola fine alle opposizioni al progetto della centrale che nascerà a Poggio Montone, nei territori del comune di Piancastagnaio e Santa Fiora. In quel caso Italia Nostra, e alcuni comitati, si erano opposti adducendo motivi in parte simili a quelli contenuti nei ricorsi contenuti contro il progetto delle "Cascinelle". Una opposizione che "Ecosistemi Valdorcia" evidenzia. "Tale risultato (mai si erano visti in precedenza nella nostra zona ben quattro ricorsi al Tar mossi da amministrazioni comunali e cittadini su uno stesso tema di tutela del territorio) è stato possibile - si legge nella nota - della grande partecipazione popolare che, in un mese e mezzo, ha consentito raccogliere 38mila euro per affermare la propria contrarietà alla realizzazione del progetto".

Massimo Cherubini