"Centrale idrolettrica? No grazie". I candidati Pii e Vannetti attaccano

Gli aspiranti sindaco alle elezioni del 2024 hanno raccolto l’invito ad esprimersi del Comitato Elsa Viva

"Centrale idrolettrica? No grazie". I candidati Pii e Vannetti attaccano
"Centrale idrolettrica? No grazie". I candidati Pii e Vannetti attaccano

Il Comitato Elsa Viva invita i candidati ad esprimersi sul tubone. Non passano 24 ore e Pii e Vannetti rispondono. "Non avrei mai fatto partire un progetto di questo tipo – afferma il primo per ordine alfabetico – Non avrei fatto approvare gli atti con cui un bene essenziale è passato da pubblico a privato. A questo punto il Comune non può che procedere con il ricorso in Cassazione, verificando con i legali se questa strada è possibile. Se fossi stato io a decidere su una procedura di questo tipo avrei detto un chiaro e netto no, con la prima indicazione che qualsiasi progetto sull’Elsa deve essere di natura pubblica. L’Elsa è dei colligiani, spetta a loro deciderne l’utilizzo". "Si deve rendere pubblici tutti gli atti che hanno portato a questa situazione – continua Pii – a partire da quello della Provincia di Siena che di fatto ha concesso la derivazione dell’acqua dell’Elsa per uso di produzione di energia elettrica nel Comune di Colle a favore della MAK 2 srl. Apriremo un tavolo di confronto con la società e verificheremo le condizioni per introdurre un sistema di controllo pubblico sull’attività di questa società, in primo luogo coinvolgendo a pieno titolo la Regione. Inoltre, ci impegneremo per far sì che il progetto non intralci la vita della comunità. In conclusione inviterei ad un confronto pubblico su questo tema il candidato Vannetti". Dal centrosinistra Riccardo Vannetti punta sulla salvaguardia del Parco. "Sono certo che politicamente tale argomento sia stato ampiamente dibattuto dalle precedenti amministrazioni, a partire dalla votazione a favore del progetto della Centrale, da parte della Giunta Canocchi e della sua lista Su per Colle, attualmente a pieno sostegno di Pii – afferma – La conversazione in questo momento si svolge nelle aule giudiziarie e un eventuale ricorso in Cassazione, che deve essere valutato in maniera puntuale e non superficiale da parte dell’attuale amministrazione, dovrebbe, a mio parere, prendere campo solo nel caso in cui non risulti essere estremamente oneroso e dannoso per la città".

"Forse sarebbe stato necessario in passato negoziare con l’azienda, ancorché intraprendere azioni legali dall’esito pressoché certo – continua Vannetti – Aggiungo che tali conversazioni così delicate e sensibili, non possono e non debbono essere affrontate sui social media, soprattutto da chi ricopre ruoli amministrativi. Concludo evidenziando la mia totale disponibilità, in caso di elezione, a interloquire con le parti, per trovare una soluzione plausibile per tutti che non danneggi la città, nel rispetto delle sentenze".