
Cresce purtroppo il bilancio delle vittime per Covid 19 alla Casa di riposo Santa Chiara a Poggibonsi. Complessivamente sono due gli ospiti deceduti in seguito al focolaio di Coronavirus individuato nelle scorse settimane all’interno della residenza (non si tratta in questo caso di una Rsa, bensì di un servizio dedicato perlopiù ad autosufficienti) che ha sede sulla collina di San Lucchese, nella stessa superficie in pratica, ma con un ingresso del tutto autonomo, del complesso religioso dedicato al patrono di Poggibonsi.
Dalla scoperta dell’infezione, col trascorrere dei giorni è salito a 32 – su 33 anziani accolti nella struttura – il numero dei contagiati nella Casa di riposo Santa Chiara. Alcuni di loro necessitavano di cure specifiche e sono stati pertanto trasferiti di recente in ospedale, al Policlinico Le Scotte di Siena per sottoporsi alle opportune terapie sanitarie. Due persone invece non ce l’hanno fatta, stando ai dati emersi fino alla giornata di ieri. Intanto a Poggibonsi, tra la popolazione, sono attualmente circa 150 i casi di positività al Coronavirus. Un aggiornamento sul quadro a livello locale è stato diffuso attraverso i social da parte del sindaco David Bussagli, proprio riguardo alla situazione relativa al territorio comunale di Poggibonsi.
"Le comunicazioni della nostra Azienda sanitaria, che si sono susseguite in questi giorni – scrive Bussagli – non possono farci stare sereni. Rivolgiamo alle persone che risultano contagiate, come sempre, i nostri auguri per una pronta guarigione e per una negativizzazione". Il primo cittadino di Poggibonsi ha voluto ringraziare di nuovo tutti gli operatori della sanità e dei sevizi della zona, gli enti che si occupano della protezione civile e i volontari delle varie associazioni ancora attivi, ormai a quasi un anno dal lockdown, in questa fase di emergenza pandemia. E in materia di campagna per la somministrazione delle dosi dei vaccini? Argomento delicato... "Il piano prosegue, ma servirà tempo – spiega il sindaco Bussagli – mentre il virus continua a circolare e a fare male. Ci attendono settimane complesse e non dobbiamo abbassare la guardia adesso. Chi si è rilassato – conclude – torni ad alzare al massimo l’asticella dell’attenzione, rispettando rigorosamente le disposizioni e i protocolli in vigore". Paolo Bartalini