
Ha bisogno di un intervento di manutenzione conservativa leggera il ciclo pittorico ‘Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo’ di Ambrogio Lorenzetti nella Sala della Pace di Palazzo Pubblico. Possono dormire sonni tranquilli storici, esperti e il resto del mondo che ci invidia questo capolavoro, che incrocia arte, economia, sociologia, con una lezione di cultura e di vita. Dopo quasi sette secoli di vita e l’ultimo restauro della fine degli anni ’80, è oggi necessario ricostruire la sequenza storico-realizzativa del ciclo pittorico. L’intervento è stato deciso dalla giunta comunale che ha stanziato 73.200 euro, tasse e oneri compresi, per il progetto di Massimo Gavazzi restauratore, Nadia Montevecchi archeologa e Andrea Sbardellati architetto, da sottoporre al parere e autorizzazione della nostra Soprintendenza. 10.000 euro arriveranno dai Club Rotary Club Siena, Siena Est, Montaperti Castelnuovo Berardenga, San Casciano Firenze con Inner Wheel Siena.
L’altra buona notizia è che, l’affresco non sarà offuscato: resterà visibile e si potrà conoscere lo stato dei lavori.
E con la ricostruzione, l’intervento prevede, con le moderne tecnologie, lo studio e l’indagine sulla materia e la tecnica esecutiva dell’affresco non ancora indagate. Rappresentano un tesoro di informazioni sulla storia del ciclo pittorico e sulle tendenze della società del Lorenzetti, una delle personalità di maggior spicco del Trecento europeo. L’Allegoria è una preziosa fonte iconografica per lo studio XIV secolo, correlata con gli studi di archeologia dell’architettura.
Il capolavoro del Lorenzetti implica un lavoro che deve coinvolgere l’Università degli Studi, partner con un supporto scientifico per l’individuazione delle tipologie di degrado e lo stato di conservazione. Le analisi riguarderanno la mineralogia e la chimica delle finiture pittoriche, degli strati e materiali.
Tutto in armonia on il documento unico di programmazione 2021 - 2023 con il quale sono stati delineati gli obiettivi strategici ed operativi della Direzione Santa Maria della Scala e Sistema Museale; fra l’altro, prevede il monitoraggio del patrimonio in Palazzo Pubblico che si è già concretizzato con importanti restauri, come quello della Maestà di Simone Martini nel 2017. E in sintonia anche con l’obiettivo di promozione del turismo sostenibile, tutela e valorizzazione delle sue opere e collezioni. Sarà predisposta una struttura di ponteggio multidirezionale che permetterà di ammirare l’affresco e verificare lo stato dei lavori da una distanza e da una prospettiva del tutto inedite. Saranno programmate visite guidate, condotte da personale specializzato, rivolte alla comunità scientifica e a un limitato numero di visitatorinteressati a questo capolavoro.
Antonella Leoncini