
Per oltre mezzo secolo chiuse in un cassetto e tornate ora a nuova vita per raccontare un caratteristico borgo medievale toscano in un giorno di festa, mentre si affaccia sull’industrializzazione. Più di trenta scatti in bianco e nero del fotografo e collezionista Ferruccio Malandrini, realizzati una domenica del settembre 1962 a Buonconvento, sono i protagonisti della mostra ’Buonconvento ’62 – Una domenica in settembre’ inaugurata nel Museo della mezzadria e visitabile fino al 5 novembre.
Le persone che si muovono in bicicletta verso il centro, gli avventori e i commercianti del mercato, il pallinaio con i giocatori di bocce, la partita di calcio al campo sportivo, i primi distributori di carburante, i cacciatori al ritorno dalle battute di caccia con i trofei in vista a bordo di Vespe o Lambrette. Sono solo alcune delle istantanee esposte nel cortile del Museo della mezzadria di Buonconvento.
"Dentro a ogni scatto c’è un vero e proprio ambiente intellettuale e sentimentale che mi prende all’insaputa; è come se ci fosse un altro a fare fotografie". La mostra, realizzata dal Comune con il contributo della Regione e in collaborazione con Lombardi Arte, è impreziosita da una pubblicazione edita dalla Fondazione Musei Senesi, a cui il museo aderisce, e stampata dalla Proloco.