Nel 2017, la società di rilevazioni di autonoleggio Avis Untrending aveva definito Colle come "il borgo toscano più (ingiustamente) ignorato dal turismo", addirittura inserendola nella ’Top 10 delle mete da sogno più ingiustamente snobbate dai social’. E oggi? "Oggi possiamo constatare come sia cambiato tutto – afferma l’assessore comunale al Turismo Cristiano Bianchi – Nel periodo marzo-agosto 2023 abbiamo avuto il 40 per cento in più di presenze rispetto allo stesso periodo del 2019, e considerato che i mesi di settembre e ottobre per noi sono il picco (a fine stagione pubblicheremo i dati definitivi), forse andremo anche oltre questa soglia. Questo soltanto per quanto riguarda i pernottamenti, senza tenere conto delle presenze di camminatori e dei visitatori in giornata".
Se l’indice turistico di Colle punta decisamente verso l’alto, molto si deve a tre fattori determinanti accesi in questi ultimi sei anni: "Il Parco Fluviale dell’Elsa, la variante colligiana alla Via Francigena e la promozione del progetto ‘In one word…Colle’ (in una parola... Colle, ndr) hanno fatto la differenza – osserva l’assessore – Ora che i flussi turistici sono stati finalmente attivati, la sfida dei prossimi anni sarà gestirli e accoglierli meglio".
Una sfida a cui, secondo Bianchi, Colle deve rispondere soprattutto potenziando la sua ricettività: "Mancano posti letto, molti turisti non si fermano proprio per questo – conclude lanciando un invito all’imprenditoria di settore – Spero che più colligiani investano e rispondano presto a questa maggiore richiesta, come già molti hanno fatto e stanno facendo".
A.V.