"Boato da brividi. Un grazie a Rugani"

Il capitano della Contrada del Nicchio a Siena esprime fiducia e gratitudine dopo l'estrazione del Palio. Atmosfera serena e strategie ponderate caratterizzano l'approccio alla corsa.

"Ho sentito un boato, quando è stata esposta la bandiera del Nicchio. Mi sono venuti i brividi. E’ stato bellissimo", confessa il capitano Marco Bruni. "Dico la verità, ero abbastanza fiducioso nei momenti, interminabili, prima dell’estrazione. Dall’imbussolamento alle chiarine sembra che trascorra un’eternità. Non so dire perché ma, uscita la Giraffa, ripeto, mi sentivo fiducioso", riavvolge il nastro appena rientrato nei Pispini.

Non c’è un segno, un motivo particolare?

"Non sono tanto scaramantico. Era l’atmosfera che si respira adesso in Contrada, bella anche per la Festa all’Abbadia Nuova. Particolare, serena. C’è voglia di stare insieme, era da tempo che non lo avvertivo in modo così intenso".

Al capitano della Tartuca Rugani che ha estratto il Nicchio cosa dice Bruni.

"Lo ringrazio tantissimo e, in modo scherzoso, dico che ha mantenuto fede all’alleanza".

Il Valdimontone dunque non corre da solo.

"Entrambi siamo in Piazza sia a luglio che ad agosto. Un’annata impegnativa ma nel Palio le cose semplici al Nicchio è difficile che vengano. Siamo carichi, non ci spaventa una situazione impegnativa".

Scompiglio e Tittia sulla carta due grandi protagonisti di questo Palio.

"Due professionisti bravissimi e rispettati da tutti".

E’ rimasto il buon rapporto con Elias Mannucci?

"Il Nicchio ha rapporti buoni con tanti fantini. Ora ci godiamo questo momento importante, l’uscita a sorte, poi cercheremo di fare il massimo".

I cavalli, un altro aspetto delle strategie.

"Ci sono un po’ di chiacchiere ma, sinceramente, non sono mai stato spaventato dalla situazione cavalli, a parte l’anno in cui si usciva dal covid. Ora ci sono esperti e giovani che si sono visti in più occasioni. Vedremo come stanno il giorno della Tratta e delle prove di notte senza fare tante supposizioni prima. E’ ricapitato che magari ti fai un’idea e poi fra un mese un cavallo non è in condizione".

La.Valde.