Black Friday Le vetrine al test

I negozi verso la ripartenza tra paure e speranze "La data delle promozioni? Meglio a febbraio"

Migration

Novembre è la quiete prima della tempesta dicembrina, quando si spera che i consumatori mettano mano al portafogli per i regali di Natale. Ma se le nuove tendenze lo impongono, i consumatori lo chiedono e il Black Friday approda anche nel microcosmo delle vetrine di Siena. I senesi lo sanno: la manna dal cielo per acquistare i primi regali arriva il 26 novembre, per il ’Venerdì nero’. Dall’altro lato del bancone però, i commercianti lo vedono come un punto morto per i guadagni. "Il Black Friday penalizza le vendite – commenta Anita Francesconi del negozio Pull Love - siamo obbligati a farlo come franchising, ma per me resta un’americanata" Quello che si aspettano le botteghe senesi è un dicembre migliore del precedente, dove il desiderio di tornare alla normalità e la città addobbata, seduca la clientela: è l’ultima occasione del 2021 per chiudere in risalita il bilancio. L’artigianato è una voce importante nel coro delle attività commerciali, ma ha perso il suo timbro con la pandemia.

"Il problema delle scarse vendite non è internet, ma il budget ridotto dei clienti. Se acquistano online, avranno meno soldi da spendere nei prodotti unici del nostro artigianato" spiega il ceramista Marcello Neri. Black Friday e spese natalizie chiudono l’annata, mentre i saldi festeggeranno l’arrivo del 2022 a partire dal 5 gennaio. Ma le promozioni possono avere due facce della medaglia. Nuovi clienti, ma paradossalmente, anche minori incassi, specie nel settore più preso d’assalto, quello dell’abbigliamento.

"I saldi sono un’abitudine – ammette Barbara Figara, una delle due proprietarie del negozio La Bottega dei Cittini – ma per noi è sempre una perdita. Spesso sul 70 per cento dei capi in saldo, riesco a malapena a rientrare nelle spese". Proprio perché ai saldi non si può fare a meno, i consumatori per piacere, i negozianti per dovere, rivederne il calendario secondo alcuni di loro aiuterebbe i piccoli commercianti. La richiesta: uno slittamento maggiore dopo il periodo delle feste. "Se gli sconti iniziassero a febbraio – continua Barbara – riusciremmo a vendere gli ultimi capi della stagione, prima di iniziare il campionario primaverile". Superando il Black Friday a piedi pari e preparandosi ai saldi con accettazione, il regalo che i commercianti senesi sperano di trovare sotto l’albero è un bilancio in attivo.

Ilenia Costa