Biotecnopolo, lo statuto c’è. Il sindaco Fabio esulta: "Una vittoria per la città"

"Dopo i passaggi ai ministeri, il voto di ieri nel consiglio della Fondazione. Tls non è più socio fondatore. Un direttore generale per gestire i progetti".

Biotecnopolo, lo statuto c’è. Il sindaco Fabio esulta: "Una vittoria per la città"

Biotecnopolo, lo statuto c’è. Il sindaco Fabio esulta: "Una vittoria per la città"

Un’ora dopo l’approvazione dello statuto nel consiglio d’amministrazione della Fondazione Biotecnopolo, il sindaco Nicoletta Fabio leva idealmente i calici a un passo avanti che aveva auspicato da tempo. "Prima i ministeri con i quali ho avuto interlocuzioni - racconta il sindaco - e poi il cda, mi hanno rivelato che il nuovo statuto è passato. Il Biotecnopolo può diventare operativo, finalmente".

Il sindaco illustra la novità a margine della presentazione dell’epistolario di Santa Caterina. "Le due novità dirimenti dello statuto - spiega - sono che la Fondazione Tls non è più socio fondatore. Resterà come collaboratore del Biotecnopolo, rimangono in vigore le convenzioni siglate. Ma lo status di Tls è mutato. Non entro nel merito delle conseguenze, il ruolo è diverso".

Gli effetti saranno valutati in seguito. "L’altra novità, preannunciata più volte - continua il sindaco Fabio - è l’introduzione della figura del direttore generale. Toccherà al ministero della Salute nominarlo, sentiti gli altri tre dicasteri fondatori. Il direttore generale dovrebbe essere la figura che metterà a terra i progetti del direttore scientifico e del consiglio d’amministrazione, le idee che hanno passato il vaglio anche del comitato scientifico. Sarà il manager operativo, toccherà a lui la gestione finanziaria. La nomina potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Ma i tempi competono al ministro della Salute, Orazio Schillaci".

Nicoletta Fabio si prende qualche ora per poter valutare tutte le conseguenze del nuovo statuto, così come i compiti del direttore generale e del direttore scientifico.

"Da qui al 24 aprile - continua il sindaco - dovrò verificare cosa accadrà, a cominciare dall’approvazione del bilancio della Fondazione Biotecnopolo. Voglio ribadire che lo statuto è la risposta alle nostre sollecitazioni presso i ministeri. Ed è la replica migliore e più efficace alle interrogazioni in consiglio comunale e alle critiche sulle nostre presunte inerzie, smentite dai fatti. Alla riunione del 24 aprile - è l’epilogo del sindaco - ci saranno imprenditori collegati da remoto. Così come sarà collegato in videochiamata il direttore scientifico Rino Rappuoli e il consigliere Napoleone. Vismederi invierebbe Sara Pugliese al summit, ma può darsi che Montomoli si colleghi. Mentre le imprese di Prometheus dovrebbero esserci tutte, con il presidente della rete Paolo Rossi".

Probabilmente bisognerà attendere un decreto del presidente del consiglio dei ministri per varare lo statuto del Biotecnopolo in via definitiva. Ma per l’altro protagonista di questo passaggio, il deputato FdI Francesco Michelotti, "l’aspetto importante è aver registrato un passo avanti cruciale. Altri ne verranno nelle prossime settimane, ma nessuno può negare che serviva un nuovo statuto per togliere il Biotecnopolo dall’impasse dove era finito. Mi lasci dire che il Governo Meloni risponde con i fatti alla sinistra che sbraita e basta. Sono passaggi complessi, ci sono quattro ministeri da convincere. E lo statuto è la risposta all’assessore regionale alla sanità Bezzini, che ci ha accusato di strizzare l’occhio ai No Vax e di affossare il Biotecnopolo".