
Bettolle, la rimpatriata. Festa dei ragazzi del ’73 con la maestra Orietta
Da "Il grande freddo" a "Compagni di scuola" (tanto per citare due capostipiti), il cinema ha scandagliato a fondo il tema delle "rimpatriate" tra coetanei che si ritrovano, finendo più spesso per confrontarsi con se stessi che non con gli altri. I ragazzi del ’73 di Bettolle, non contenti di festeggiare quest’anno il mezzo secolo, hanno voluto fare di più, replicando perfino nella foto di classe la loro 5.a elementare, disponendosi negli stessi posti, e facendo partecipare alla reunion la maestra di allora. All’idea, partita da un gruppetto di ex-compagne e compagni, hanno aderito praticamente subito tutti, mettendo da parte qualsiasi scetticismo. "La nostra era una quinta affollata – ricordano gli organizzatori – eravamo ben ventiquattro, una delle prime classi cosiddette "pollaio" degli anni ’70, tanto che poi nel passaggio alle medie fummo divisi in due sezioni". Ma la maestra Orietta Varignani Marchi, benché ricordata da tutti per la sua mitezza e tranquillità ("anche troppo buona, con alcuni", dicono oggi, con affetto, proprio i più scatenati di allora) seppe tenere benissimo il gruppo che era andato ingrossandosi rispetto agli otto allievi iniziali, di 1.a, e lo consegnò ben preparato al livello di studi superiore. La maestra Orietta non si è sottratta all’invito, partecipando con grande spirito alla festa. Ha anzi spiazzato subito la compagnia, chiedendo di passare al "tu" e dichiarando la sua età, "82 anni e mezzo", ha precisato, "portati con disinvoltura e vanto". L’omaggio per lei di un mazzo di rose rosse a gambo lungo è stata il momento che ha innescato l’immancabile commozione.
Diego Mancuso