
Al via da oggi l’edizione statunitense di Benvenuto Brunello a cura del Consorzio di tutela del celebre vino di Montalcino. L’appuntamento per l’anteprima 2017 e la Riserva 2016 del principe dei rossi toscani e del rosso 2020, è sulla Quinta Strada di New York, dove al Midtown Loft & Terrace oltre 50 produttori montalcinesi hanno dato appuntamento a circa 300 operatori del trade a stelle e strisce. "L’obiettivo – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello, Fabrizio Bindocci – è consolidare la presenza nel nostro primo mercato al mondo, con una quota export che supera il 30% del totale. Lo scorso anno i rossi toscani negli States hanno registrato un balzo senza precedenti delle vendite, in aumento del 26%, con il Brunello portabandiera dell’Italian style. Lo testimonia anche l’indagine commissionata a Wine Intelligence, che vede la Toscana in testa ai territori enologici stranieri più conosciuti dai consumatori statunitensi".
La Toscana, seconda solo alla Napa Valley, è conosciuta dal 58% dei consumatori Usa, davanti nell’ordine alle regioni enologiche più famose. Il Brunello di Montalcino ha un altissimo livello di fidelizzazione sui consumatori Usa individuati dall’istituto di ricerca legati agli appassionati di vino, millennial urbani dell’upper class (reddito oltre i 100mila dollari), dove il grado di conoscenza è raddoppiato. Gli americani che conoscono il Brunello, nel 30% dei casi lo acquistano, ed è uno dei valori più alti in assoluto, secondo - tra gli italiani - al solo Prosecco. Proprio i millennials urbani benestanti si rivelano la fascia più dedita ai consumi di Brunello, con una capacità di spesa sopra i 75 dollari a bottiglia. Nel 2021 il Brunello di Montalcino ha chiuso l’anno con oltre 11 milioni di bottiglie sul mercato, il 37% in più.
Andrea Falciani