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Bellocchio, grande opportunità: "Ho scommesso su me stesso. Questa volta posso scegliere"

Enrico Bruschelli, dopo Tittia e Scompiglio, è il più corteggiato dai capitani che corrono a luglio "Poco importa se non monto Zio Frac, ci sono altri cavalli che possono batterlo", svela .

Bellocchio, grande opportunità: "Ho scommesso su me stesso. Questa volta posso scegliere"

di Laura Valdesi

SIENA

"Questi sono i giorni più lunghi. Sembra che non passino mai. Parli tanto con le dirigenze, pare di essere arrivati al 29 giugno però non ci sei. Il momento dell’attesa", svela Enrico Bruschelli, detto Bellocchio. Il fantino che, dopo Tittia e Scompiglio, è il più corteggiato dai capitani al canape il 2 luglio.

Bellocchio, Provenzano 2024 sarà il Palio della vita?

"Più che Palio della vita credo che sia una Carriera dove mi viene data la possibilità di fare davvero un passo in avanti. C’è da parte mia la consapevolezza di avere una grande opportunità e l’entusiasmo di vivere un momento positivo giocando la mia partita".

Giocarla mettendo le carte in tavola?

"Chiaro e trasparente, di parola. Mi gioco la possibilità di avere più strade possibili aperte il 29 per sfruttare la situazione migliore che mi consenta di fare quel passo in più che desidero".

Una bella sensazione sapere di poter scegliere su una rosa particolarmente ampia. Si parla di Pantera, Bruco, Lupa, Civetta, anche del Valdimontone.

"Bello e complicato. Fermo restando che sceglie sempre prima chi ha vinto il Palio, questa volta ho la certezza di essere a cavallo e magari di puntare sul soggetto più adatto a me. Comunque, piedi per terra e concentrazione. Il risultato minimo è confermarsi con un Palio come l’ultimo corso, l’ambizione è ovviamente quella di vincere. I concetti che ho ben chiari in testa sono: non deludere le aspettative, godersi il momento positivo e giocarsi la partita nel migliore dei modi. Ho scommesso su me stesso".

Bellocchio sceglie in base a...

"Come tutti i fantini anche io ho in testa la scaletta di cavalli più adatti alla mia monta. C’è un gruppettino interessante, se vanno nelle Contrade dove sia da parte loro che mia c’è interesse, il matrimonio è fatto".

A rilanciarti è stato il Bruco: c’è riconoscenza da parte tua?

"Mi devo ricordare delle Contrade che hanno investito e scommesso su di me quando nessuno lo faceva. Il Bruco è una di quelle. Il rapporto va avanti ma è vero che si tratta di una Contrada dove possono montare fantini importanti. Se ci fosse l’occasione di rifare il Palio insieme sarei strafelice ma occorre essere obiettivi: una Contrada appetibile dai fantini che vanno per la maggiore".

Meglio correre con l’avversaria o senza?

"Qualsiasi fantino ti direbbe meglio senza ma io non starò a guardare la rivale o meno ma solo la situazione del cavallo che si crea il 29. Se c’è quella giusta me la gioco anche con l’avversaria, portando in fondo la scommessa che ho fatto su me stesso".

Zio Frac può rischiare di restare fuori dal lotto?

"Non credo, anche se le strategie sui cavalli ci sono sempre state. Sinceramente è battibile, non vedo il rischio di cui parli".

Bellocchio-Zio Frac, una bella accoppiata.

"Se ci fosse l’opportunità giocherei in casa. Ci conosciamo a vicenda! Ma non montare lo Zio non è una preoccupazione perché ci sono altri cavalli che possono competere con lui".

Già fatto il fioretto?

"Nì".

Chi fra i cavalli di scuderia può correre a luglio?

"A parte Zio Frac c’è Akida che sta andando bene e ha già le carte in regola. Una mezzosangue guardata con attenzione per vedere come si comporta. Poi ho Buran. E Dorotea Dimmonia, in provincia ha figurato, si ferma alle prove di notte a luglio mentre ad agosto può fare la tratta".