
Daniela Miniero, Fiom Cgil Siena
E’ ancora preoccupante, ancora molto preoccupante, la posizione dei 299 dipendenti della Beko (ex Whirlpool) Siena.
I segnali non sono incoraggianti: se nel mese di agosto gli operai hanno lavorato solo sei giorni, a settembre saranno in cassa integrazione sette, il 9 e il 13 e dal 23 al 27.
E questa, a oggi, è "l’unica certezza", mentre il futuro appare nebuloso. "Siamo pefettamente in linea con quanto è accaduto finora - spiega Daniela Miniero, segretaria della Fiom Cgil di Siena -. Anche a settembre per i dipendenti della Beko ci sarà la cassa integrazione, con una decurtazione sostanziale dello stipendio. E siamo ancora in attesa di conoscere la data del prossimo incontro al Ministero, peraltro stabilito su pressione del governo, dopo quello dello scorso 25 giugno.
Un incontro fondamentale, considerando che l’azienda deve presentare il piano industriale del prossimo autunno, ormai alle porte. Non credo in un’anticipazione".
Tempi strettissimi per correggere, eventualmente, il tiro, un autunno, quindi, che si preannuncia "caldo".
"La Beko, nel report aziendale previsionale - sottolinea Miniero -, ha previsto che il sito di Siena sarà quello, nel 2005, con il trend più negativo. Se la previsione è questa, allora, è necessario, da parte dell’azienda, un intervento che possa invertire tale tendenza. Servono correttivi e investimenti". "E’ normale che in un piano industriale una multinazionale tuteli i propri interessi - aggiunge la segretaria Fiom Cgil -, che il suo obiettivo sia quello di incrementare gli utili; ma deve pensare anche alla tutela dei dipendenti, ai posti di lavoro".
Il sindacato è pronto a impugnare l’ascia di guerra, le premesse non sono le migliori. "Sì - afferma Miniero -, samo pronti a utilizzare, anzi stiamo già preprando, tutti gli strumenti possibili per tutelare i dipendenti, anche con il coinvolgimento delle istituzioni locali, dal comune alla Regione, senza dimenticare il Ministero, visto che ci sono diversi tavoli aperti. Ci auguriamo che nell’incotro di settembre, di ricevere risposte, che la situazione, ora fumosa, diventi più chiara. Altrimenti, come detto, useremo tutti gli strumenti necessari".
A.G.