
L’europarlamentare Pd, Dario Nardella, è atteso a Siena il 31 ottobre
Nuovo colpo di scena nella vertenza che coinvolge i 299 operai dello stabilimento Beko in viale Toselli; nel mese di novembre ci sarà solo una settimana di lavoro. L’annuncio è arrivato subito dopo l’incontro dell’azienda con le Rsu da Massimo Martini, segretario della Uilm: "Siamo di fronte a un nuovo record negativo. Novembre sarà un mese horribilis: solo sette giorni di lavoro e nessuna notizia del tavolo al ministero. Indiscrezioni parlano di fine ottobre o inizio novembre, ma se non avremo presto una data di convocazione, ci organizzeremo per manifestare il nostro disagio". E ancora: "Alcuni rumors riferiscono di programmi a medio-lungo termine dell’azienda per lo stabilimento di Varese – conclude Martini –. Credo che la proprietà voglia prendere tempo, anche per osservare l’andamento del mercato. Si registra infatti una certa sofferenza nei prodotti della linea Small, perché i cinesi sono più competitivi. Stiamo a vedere... ".
Dallo sciopero nazionale del settore Automotive a Roma, la segretaria Fiom Cgil, Daniela Miniero, snocciola i numeri: "A Siena sono previsti 9 giorni di cassa integrazione e 4 di ferie collettive, per un totale di 13 giorni di stop lavorativo. Mentre dunque aumenta la percentuale di cassa integrazione, si assiste per i lavoratori al peggioramento della situazione in termini salariali. Il tutto, mentre continua il silenzio da parte del ministero delle Imprese e del made in Italy e anche da parte dell’azienda". Miniero guarda però al bicchiere mezzo pieno: "Il 24 ottobre ci sarà il tavolo in Regione per la firma dell’accordo sulla formazione e riqualificazione dei lavoratori di viale Toselli – ricorda –. Quindi accogliamo positivamente tutto ciò che serve a tenere alta l’attenzione sullo stabilimento Beko di Siena e le condizioni economiche e psicologiche degli addetti".
Poi l’annuncio a sorpresa: "Il 31 ottobre al Circolo Arci dei Due Ponti (ore 11) su sollecitazione della Provincia di Siena, è atteso l’europarlamentare del Pd Dario Nardella, ex sindaco di Firenze, che incontrerà le Rsu aziendali, una delegazione di lavoratori e le parti sociali. Sarà l’occasione – conclude Miniero – per agire su più tavoli istituzionali e per approfondire la natura del Golden power, visto che fa riferimento a norme europee". Poi aggiunge: "Se la situazione dello stabilimento di viale Toselli interessa un europarlamentare, questo può essere un ulteriore aiuto".
Per il segretario della Fim Cisl, Giuseppe Cesarano, "la situazione in Beko è sempre peggiore". Il riferimento va "al clima aziendale che si sta creando" con l’aumento della percentuale di cassa integrazione: "Il tavolo ministeriale va convocato in tutti i modi – tuona Cesarano –. Perché non si resiste più in questo modo sia a livello economico sia in termini di umore dei lavoratori. Solo il tavolo al ministero può infatti fare chiarezza, ma la situazione inizia a diventare veramente allarmante. Così – è la conclusione – è davvero impossibile andare avanti. E’ in gioco il futuro di 299 lavoratori e delle loro famiglie".