
Urso: "Dopo l’accodo, c’era bisogno di una misura ad hoc". La soddisfazione del sindaco Fabio e del deputato FdI Michelotti.
Orlando Pacchiani
La prima tappa si è conclusa come auspicato con la concessione degli attesi ammortizzatori sociale, ora resta la seconda assai complicata della reindustrializzazione, ma almeno per un giorno gli operai Beko possono assaporare uno spiraglio di ottimismo nella loro lunga battaglia per difendere il lavoro. Ieri il Consiglio dei ministri ha adottato la misura che consente di attivare sia le uscite incentivate sia la cassa integrazione per il biennio 2026/27, non finalizzata alla chiusura del sito ma alla riconversione.
Su Beko "abbiamo raggiunto un‘intesa tra azienda, sindacati ma c‘era la necessità di chiudere l‘accordo con una misura di ammortizzatore sociale da adottare anche negli altri casi che dovessero verificarsi", ha dichiarato il ministro delle Imprese Adolfo Urso, commentando la misura che riguarda anche Ilva e La Perla.
"Non creiamo un abito su misura per qualche realtà produttiva, ma aggiorniamo le norme", ha precisato la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone.
La notizia era attesa con trepidazione a Siena. Ieri pomeriggio le rappresentante sindacali sono state ricevute dal sindaco Nicoletta Fabio, che in serata si è detta soddisfatta per il provvedimento. "Un aiuto concreto per i lavoratori dello stabilimento Beko di Siena, il Governo mantiene le promesse fatte", ha dichiarato. "Le continue interlocuzioni e la proficua collaborazione che questa amministrazione ha instaurato con il Governo nazionale – ha aggiunto – hanno portato a un importante provvedimento, che di certo non risolve la situazione, ma mitiga in maniera sostanziale le difficoltà che i dipendenti dell’azienda di viale Toselli".
Per il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti, "il Governo Meloni con questo decreto dà una risposta concreta a centinaia di lavoratori e alle loro famiglie, confermando che la politica industriale e la tutela del lavoro restano obiettivi centrali dell’azione dell’esecutivo".
Michelotti sottolinea il ruolo dell’amministrazione comunale, del sindaco Fabio e del Governo, che "ancora una volta dimostra di essere vicino ai territori, alle imprese e ai lavoratori, con risposte concrete e non con slogan. Continueremo su questa strada, senza lasciare indietro nessuno".