Bandiere e tamburi in piazza per ricordare il Palio che non c’è

Il tributo di Piancastagnaio nel giorno del rinvio Vagaggini: "Lavoriamo già all’edizione 2021"

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di Giuseppe Serafini

Il sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini ha scritto alle contrade e al paese nel giorno in cui si doveva correre il Palio, annullato dopo una sofferta decisione. "Un 18 agosto anomalo quello che ha vissuto il paese di Piancastagnaio – ha scritto il sindaco – con il Palio che non si è corso. Ma la scelta di tale decisione è stata ben più motivata per la nostra comunità dal fatto che abbiamo vissuto con più gravità la vicenda del Covid-19, essendo uno dei comumi maggiormente colpiti. Vi posso garantire che la decisione presa non è stata a cuor leggero. E vi assicuro che, come amministrazione comunale, Magistrato e Contrade, stiamo già lavorando per l’edizione 2021 che sicuramente sarà ancora più bella".

Il desiderio di dare un significato alla tanto attesa giornata del

Palio nonostante lo stop alla corsa ha fatto sì che alle 19, ora canonica della corsa, per alcuni minuti piazza Matteotti risuonasse del suono dei tamburi imperiali assieme allo sventolio delle bandiere di Castello, Coro, Borgo, Voltaia. Spontaneamente, uscendo dalle proprie, si è dato vita ad alcune sbandierate, accompagnate dagli applausi di una piccola folla.

Attimi di commozione che si erano percepiti già durante la celebrazione religiosa in onore della Madonna di San Pietro, nel parco adiacente il Santuario Mariano. Ora si attende la decisione sull’organizzazione del cinquantatreesimo Crastatone.