Bandi Prima ben 69 milioni per l’agrifood

Il ministro dell’Università. Anna Maria Bernini e. il presidente Riccaboni. sulle regole per avere i fondi

Ammonta a 69 milioni di euro il finanziamento che il programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) assegnerà alla ricerca e innovazione nel settore agroalimentare per il 2023. Il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Segretariato Italiano di PRIMA, che ha sede a Siena, presenteranno le nuove opportunità di finanziamento il 1° febbraio in un evento online nel quale esperti di progettazione europea daranno informazioni e spiegazioni a supporto della partecipazione italiana ai bandi .

Nei cinque anni di attuazione del programma PRIMA la ricerca italiana ha conseguito risultati eccezionali: su 202 progetti finanziati ben 159 vedono la partecipazione dell’Italia, con 70 direttamente coordinati da un ente italiano. Di 289 milioni erogati, circa 65 milioni di euro sono andati a beneficio di ricercatori e innovatori del nostro Paese.

Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, è entusiasta: "Il coordinamento a livello internazionale è imprescindibile per l’attuazione di priorità quali l’innovazione agroalimentare e le risorse idriche nel Mediterraneo, per affrontare sfide sistemiche e pervasive come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e per supportare il cammino comune verso la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il Ministero, quale hub per l’intersezione di reti dei saperi e della ricerca, vuole continuare a valorizzare gli sforzi e le risorse necessarie per fare avanzare la nostra cooperazione come partner europei e del Bacino del Mediterraneo condividendo valori comuni non solo nel campo della politica ma anche in quello, cruciale, della ricerca".

Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione PRIMA: "I finanziamenti sono un’eccezionale opportunità per l’Italia: rappresentano un importante strumento di promozione della ricerca e dell’innovazione in settori chiave quali la gestione efficiente delle risorse idriche e l’agroalimentare, settori strategici per il nostro paese e per la regione mediterranea. Come presidente mi preme sottolineare le rafforzate collaborazioni con attori chiave del Mediterraneo".