Attaccato da un cinghiale, cacciatore ferito

L’incidente è avvenuto a Podernovi, nel comune di Montalcino. L’uomo, 76 anni, salvato da un carabiniere presente nella squadra

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di Massimo Cherubini

Attaccato da un cinghiale, durante una battuta di caccia, rischia di morire dissanguato, ma si salva grazie all’intervento di un compagno della battuta, un carabiniere fuori servizio, che ha eseguito in modo efficace l’intervento di primo soccorso. Il ferito, un 76enne di Montalcino, è ricoverato alle Scotte: non corre pericolo di vita. Poco prima, in un’altra battuta di caccia al cinghiale, sempre nella zona di Montalcino, un altro cacciatore era stato attaccato da un cinghiale. Per fortuna questa volta con lievi conseguenze: tanta paura e qualche graffio inferto dall’ungulato.

I due episodi si sono verificati, come detto, nelle campagne di Montalcino. Il più grave è avvenuto in località Mana Chiara Colombaccio con un 76enne, residente proprio nel comune, che ha rischiato la vita. Il cinghiale par ferito, ha attaccato l’azniano recidendogli la femorale. L’uomo, finito a terra, ha trovato la forza di chiedere aiuto. Sul posto sono accorsi i compagni della battuta che vedeva operare in modo congiunto due squadre: quella de ’La Civitella’, distretto di Montalcino, e quella del ’Bogatto’ di Buoncovento. Tra i componenti di quest’ultima c’era il carabiniere che, come sottolinea Roberto Vivarelli- presidente dell’Atc 3 di Siena, "grazie al Kit di primo soccorso, donato dall’Atc e dalla Regione a tutte le squadre di cacciatori, ha salvato la vita al compagno di battuta, utilizzando il laccio emostatico per fermare l’emorragia". Immediato l’allarme dato alle centrale del 118. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del locale distaccamento. Ma anche una squadra dalla centrale operativa di Siena con un mezzo attrezzato per il soccorso con tecniche speleo-alpino-fluviali. Tempestivo anche l’arrivo dell’ambulanza medicalizzata e quello dei carabinieri giunti da Montalcino. Attivato anche Pegaso 2 che ha trasportato il cacciatore alle Scotte dopo la sua stabilizzazione sul posto.

Da una prima ricostruzione di come si è svolto l’incidente di caccia, pare che il cinghiale, ferito in precedenza, fosse in fuga. Il cacciatore lo avrebbe visto sopraggiungere ma non avrebbe fatto in tempo a sparargli. L’ungulato quindi lo ha caricato recidendogli la vena femorale. Il secondo incidente di caccia si è verificato sempre nel territorio del comune di Montalcino. Anche in questo caso un cinghiale ha attaccato, o forse sfiorato, dopo essere stato colpito, uno dei cacciatori de ’Lo Squadrone’ di Montalcino. Qualche escoriazione, insieme alla comprensibile paura. In questo caso non ci sono stati interventi di emergenza. Sono stati i compagni delle battuta a medicare le escoriazioni provocate dall’ungulato.