In attesa di interventi strutturali (soprattutto sistemi di controllo da remoto) l’elevatore del Minatore di Piancastagnaio resta fermo. Lo è da lunedì 9 gennaio quando, alle prime luci dell’alba, si è bloccato facendo ’prigionieri’ tre lavoratori.
Dopo l’ennesimo stop, dopo il secondo problerma che ha tenuto bloccate, per svariati minuti, persone dentro il piccolo abitacolo, è stata fatta una approfondita verifica dell’impianto. Nessuno dice nulla ufficialmente sull’esito. Sono state riscontrate delle anomalie, ci sono parti del meccanismo guaste. Tutto resta nel riserbo più assoluto, con una certezza: dopo quattro giorni dall’intervento dei tecnici della società costruttrice, del direttore di esercizio, dei rappresentanti del Comune, l’elevatore resta fermo.
Facile ipotizzare che ci sono dei problemi per questo impianto costato al Comune oltre un milione di euro, il doppio di quanto previsto dal progetto iniziale. Problemi da risolvere, per riattivarlo e dare continuità ad un servizio prezioso che collega il centro del paese – giardini Nasini – con Fonte Natali.
Massimo Cherubini