Antonio Scelfo, addio al ’pittore del Papa’

L’artista si è spento a 87 anni. Nel 2018 un suo quadro nella mani del pontefice: raffigurava Bergoglio insieme a Kiko Arguello

Migration

La città di Poggibonsi piange il pittore del Papa. Domenica 11 settembre si è spento Antonio Scelfo. Classe 1935, se ne va all’età di ottantasette anni. Ne danno il triste annuncio la moglie e i figli. Nato ad Alimena, nella provincia di Palermo, ha vissuto a Londra, Berlino, Parigi. È stato un cultore di teatro in gioventù, poi attivo nei settori della sartoria e della pellicceria. Alla professione ha sempre affiancato da autodidatta la passione per la tela e la tavolozza dei colori.

Nel 2018 un suo quadro è arrivato direttamente nelle mani di Papa Francesco. Raffigura il pontefice insieme a Kiko Arguello, il catechista spagnolo responsabile del Cammino Neocatecumenale. Papa Bergoglio, in una udienza con gli iniziatori e i membri del Cammino, aveva a suo tempo espresso gratitudine "per tutto quello che fate nella Chiesa e nel mondo". A questa comunità apparteneva anche Antonio Scelfo ed è stato così che pensò allo speciale dono realizzato con la forma di uno stendardo. È stato un artista molto prolifico e generoso. Le sue opere si trovano nelle chiese della Valdesa, all’interno dell’ospedale, al distretto sanitario della Asl, al distaccamento dei Vigili del fuoco. Chi non ricorda il grande cuore rosso sul quale sono seduti due volontari nell’atto di donare sangue. L’opera è stata realizzata per il locale gruppo Fratres che la conserva in bella mostra nella sede di via Volta. Antonio Scelfo ha ottenuto diversi riconoscimenti oltre ad essersi distinto per l’ingresso in un catalogo antologico a livello nazionale di pittura contemporanea.

Fabrizio Calabrese