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Amare le differenze per crescere insieme

Costruire una comunità inclusiva valorizzando le differenze è possibile e naturale, come dimostra l'esperienza con una persona autistica: le diversità arricchiscono e insegnano a guardare oltre le apparenze.

Amare le differenze per crescere insieme

Ma è davvero possibile costruire una comunità inclusiva, in grado di valorizzare le differenze di ognuno? Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda basandoci sulla nostra esperienza e siamo giunti alla conclusione che sì, è assolutamente possibile, anzi, diremmo proprio che è facile farlo e che può accadere in modo naturale e spontaneo, come è successo a noi, che abbiamo avuto la fortuna di conoscere da vicino una persona con autismo. Prima di tutto bisogna comprendere le differenze: a chi è affetto da disturbi dello spettro non piacciono i rumori forti o i repentini cambi di luminosità nell’ambiente; ha bisogno di una routine quotidiana che rassicuri dall’imprevedibilità di un cambiamento; non ama essere circondato da una folla di bambini, ma predilige un contatto ristretto. Questa e altre differenze non hanno impedito la nascita di una grande, sincera e profonda amicizia. Al contrario, hanno arricchito le nostre vite in modi che non avremmo mai immaginato. Questa persona ci ha fatto scoprire che dietro ad ogni limite, si rivela sempre una sorprendente abilità e che dietro ad ogni comportamento “strano” si nasconde una visione unica del mondo. Noi amiamo la sua libertà di esprimersi e la sua gioia di vivere, che, oltre a divertirci, ci hanno insegnato a guardare al di là delle apparenze e ad abbracciare la diversità come un dono. Insieme abbiamo dimostrato che l’idea che ogni persona è unica e infinita non è solo una teoria, ma una verità vissuta. La diversità è davvero una risorsa preziosa: tutti noi possiamo essere SPECIAL-MENTE e DIVERSA-MENTE uguali.