Allarme casa, affitti salati e pochi alloggi Erp

Il report della Regione premia Siena per consumo di suolo e contributi. Ma i canoni di locazione lievitano e 140 case popolari sono sfitte

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Per ogni alloggio di edilizia residenziale pubblica della nostra provincia ci sono quasi sette famiglie con un Isee inferiore ai 16mila euro che, potenzialmente, avrebbero bisogno di abitarci. È questo uno dei dati emersi dall’undicesimo rapporto ’Abitare in Toscana’ realizzato dalla Regione che passa ai raggi X le condizioni abitative anche della provincia di Siena. L’unica, secondo il rapporto i cui numeri scattano una fotografia del 2021, dove rispetto al 2019, le quotazioni del mercato immobiliare, stimate in 1.978 euro al metro quadro sono in rialzo dell’1 per cento, al contrario di tutte le altre sorelle toscane che portano il segno meno.

Ma qual è la pagella della condizione abitativa a Siena? Non male, anche se le criticità sul fronte edilizia popolare ci sono. Le buone notizie sono per il rapporto di ‘eccedenza’ sul fronte catastale: rispetto a oltre 120mila nuclei familiari, gli immobili residenziali censiti sono 161.328. Dunque il rapporto di casefamiglie è del 25%, fra i più alti insieme a Grosseto, Lucca e Livorno come dimostra anche il numero, il più basso della Toscana, di nuove abitazioni costruite negli ultimi tre anni: soltanto 20. In pratica il consumo di suolo più basso della regione. Per quanto riguarda il mercato immobiliare invece il rapporto registra un’univoca diminuzione dei valori minimi e massimi di compravendita. Siena è la seconda provincia, dopo Pistoia, che segna il calo maggiore (-4,87 valori minimi e -4,83 valori massimi). Il motivo? "All’interno della provincia – analizza il report – si riscontrano luoghi caratterizzati da una minore appetibilità abitativa, plausibilmente da ricondurre allo status di cosiddette aree interne, nelle quali solitamente si osserva una presenza inferiore di servizi, maggiori difficoltà di mobilità, oltre che un fenomeno di de-antropizzazione che comporta una sensibile contrazione della popolazione e un parallelo invecchiamento demografico".

Le cose non vanno benissimo sul fronte affitti. Il prezzo del canone di locazione mensile medio di Siena città, sfiora i 7 euro al metro quadro. Niente rispetto ai 10,50 euro di Firenze. Ma una batosta, soprattutto per giovani coppie, studenti e famiglie precarie. E a crescere sono state le domande per il contributo all’affitto: 23mila in tutta la Toscana che, per la provincia senese, diventano 2744 in aumento rispetto al 2019. E per quanto riguarda l’edilizia popolare? Lo stock di immobili Erp della provincia è di 370 edifici che consentono di offrire 2.594 alloggi a fronte però di circa 17.900 nuclei familiari con Isee inferiore ai 16mila euro.

La proporzione è di un alloggio disponibile ogni circa 7 nuclei virtualmente bisognosi di un tetto di edilizia residenziale pubblica sopra la testa. Un dato (purtroppo) superiore alla media toscana che è invece è di un alloggio Erp ogni 5,5 famiglie. Intanto però quelli sfitti censiti dalla Regione nel Senese sono ben 281 (in pratica il 10 per cento) mentre 3 risultano occupati senza titolo. Per 140 alloggi Erp sfitti la manutenzione è ancora da finanziare, mentre per 55 al 2021 era in corso. Da qui l’appello che l’assessore regionale al Welfare, Serena Spinelli (foto in alto) che ha lanciato un messaggio al governo. "A causa del caro bollette e dell’inflazione galoppante – ha detto – le difficoltà a sostenere i costi dell’abitare sono sempre maggiori. Ma invece di aumentare gli strumenti per fronteggiare questa situazione il governo nazionale taglia addirittura quelli esistenti, eliminando il fondo per i contributi agli affitti. Per la Toscana sono quasi 20 milioni in meno e significa non poter dare risposta in tal senso a circa 20mila famiglie".