Siena, adesca una bambina su Tik Tok: condannato a un anno, con pena sospesa

Accolta la richiesta di patteggiamento del 23enne, l'amarezza della famiglia: "Una sentenza che non ci soddisfa a pieno dal punto di vista dell'entità della pena"

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Siena, 24 maggio 2022 - Un anno di reclusione, pena sospesa per adescamento di minore. Il giudice Salvatore Spina del tribunale di Siena, ha accolto la richiesta di patteggiamento di un giovane 23enne che a fine giugno 2020 aveva adescato una bambina di 10 anni su TikTok inviandole foto e richieste pressanti. A denunciare l'accaduto era stata la madre dopo aver controllato il cellulare della figlia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il ragazzo, all'epoca 21enne, aveva cominciato a contattare sul social TikTok la bambina con conversazioni inizialmente normali, per ottenerne la fiducia e farsi dare il numero di cellulare per poi passare ai messaggi su Whatsapp, con richieste reiterate di inviargli delle foto. Che la bambina non ha mai mandato, ma che invece ha ricevuto. Dopo sei giorni la mamma, controllando il telefono della figlia, se ne è accorta e ha bloccato la conversazione.

Dopo la denuncia della madre, è stato molto semplice risalire al ragazzo, incensurato. Del suo cellulare è stata fatta una copia forense e dalle indagini sarebbe emerso che aveva avuto conversazioni con altre bambine, dagli 8 ai 14 anni. Il giovane ha poi ammesso le sue responsabilità di fronte alla magistratura e si è reso disponibile al risarcimento. Oggi la sentenza del giudice che ha accolto la richiesta di patteggiamento già accordato dal pm della procura distrettuale della corte d'appello di Firenze per una condanna di un anno, sospesa. «Una sentenza che non ci soddisfa a pieno dal punto di vista dell'entità della pena che, visto il resto, mi sarei aspettato fosse di maggiore entità», ha commentato l'avvocato della famiglia della bambina Manfredi Biotti.