
Alcuni degli arredi che sono stati messi ad Abbadia San Salvatore
di Massimo Cherubini
Si pensa alla prossima stagione estiva, si cura il look del paese. Ad Abbadia San Salvatore gli interventi di rigenerazione urbana (200mila euro di costo complessivo) già si vedono. In viale Roma, piazza XX settembre, via Matteotti c’è "aria di rinnovamento". Panchine nuove, cestini- posacenere di moderna concezione, piacevoli griglie per parcheggiare le bici. Il progetto prevede molti altri interventi compresso quello di dare sostegno alle iniziative, già programmate, dalle varie associazioni che operano nel settore turistico. Il progetto, i molteplici interventi sono stati resi possibili dal considerevole contributo arrivato, per lo più, dai finanziamenti di un bando della Regione finalizzato proprio alla rigenerazione dei centri urbani. Ad iniziare da quelli che hanno vocazione turistica. Altri lavori sono in corso per l’ultimazione di importanti progetti. Primo fra tutti quello per realizzare, aprire, il parcheggio nell’area di via della Pace dove insisteva l’edificio dell’ex scuola elementare. Una destinazione d’uso, quella del parcheggio, certa. Anche se per ora si apre con una sistemazione provvisoria. L’area è rimasta sterrata, la delimitazione dei posti auto sarà con delimitazioni fatte con strutture in legno. Deve essere definita la tipologia dell’autostazione. Questa area è nel "cuore" della rigenerazione urbana di Abbadia San Salvatore. Siamo a poche decine di metri da via Roma, dal centro del paese. Demolito l’edificio scolastico ora l’area, per ragioni pratiche ed estetiche deve essere sistemata. I parcheggi sono un "polmone" per il paese. Da rigenerare non solo l’area dove insisteva la scuola. Deve essere sistemato tutto il perimetro di via della Pace, piazza fratelli Cervi, la parte di via Cavour. C’è da inaugurare la palazzina delle Terme un edificio di prestigio. Si trova vicino proprio vicino a piazza Cervi, poco distante dell’ospedale. I lavori di recupero sono ultimati da alcuni mesi. Restano da assolvere le procedure di collaudo, ci vorranno ancora un paio di mesi. Poi anche questa struttura servirà ad accrescere quelle destinate al pubblico servizio per favorire anche l’attività turistica. Per finire c’è da sistemare la pubblica illuminazione in viale Roma e nel centro del paese perché il solo passaggio dalla luce "calda" al led non ha dato gli attesi risultati. Di notte manca quella intensità di luce che anima il centro di un paese.