REDAZIONE SARZANA

Violato il santuario del Mirteto. Entrano e rubano tre statue antiche

I ladri sono entrati di notte. A fare la scoperta il rettore, padre Vilafuerte

Il rettore del Santuario del Mirteto, padre Mario Vilafuerte (in una foto d’archivio) si è accorto che qualcosa non andava quando entrando in chiesa ha trovato la statua di santa Marta a terra

Luni, 31 ottobre 2017 -  NESSUN rispetto per il luogo sacro e il sentimento religioso. I ladri non sono andati troppo per il sottile e hanno puntato dritto alle statue conservate sull’altare del Santuario del Mirteto nel paese di Ortonovo nel Comune di Luni. Uno dei luoghi più rappresentativi del pellegrinaggio dei fedeli è stato violato nella notte, probabilmente da più persone perchè il peso delle reliquie trafugate non è certamente di poco conto. Sono finite nelle mani dei ladri tre statue: la più grande raffigurante San Pietro posizionata nell’altare maggiore e altre due collocate sul transetto che divide il coro dal tempietto centrale. Opere che si presume risalgano al XVII-XVIII secolo che da sempre ornavano la chiesa del Santuario. A scoprire il furto è stato il rettore, padre Mario Villafuerte, che per primo è entrato l’altra mattina in chiesa.

L’immagine della statua di Santa Marta appoggiata sul pavimento, ai piedi dell’altare, lontano dalla sua collocazione, ha immediatamente fatto capire che qualcuno era entrato con intenzioni per nulla religiose. E probabilmente quest’ultima opera è stata salvata dal furto da qualche rumore sospetto che ha fatto desistere i ladri. Al rettore non è rimasto altro che chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e denunciare l’accaduto. Un episodio gravissimo considerata la sacralità del luogo, decisamente fuori mano e la notte di certo non frequentato neppure da passanti occasionali. Il Santuario del Mirteto oltre all’aspetto spirituale molto sentito dai fedeli e caro ai residenti del borgo è un luogo estremamente prezioso dal punto di vista artistico tanto che qualche anno fa il critico Vittorio Sgarbi in visita elettorale nella zona chiese estressamente, nonostante fosse già notte, di poterlo visitare. L’episodio, dopo l’iniziale sconcerto provocato, ha sollevato le polemiche da parte del consigliere Paolo Andreani che ha chiesto una pronta risposta da parte dell’amministrazione comunale sul tema della sicurezza.

«Stiamo subendo troppi furti - ha commentato - e atti vandalici e questo è soltanto l’ultimo affronto alla collettività. Diventa necessario un immediato intervento dell’amministrazione comunale per garantire la sicurezza alle nostre famiglie e tutelare i tesori del territorio. Per questo torniamo a sottolineare l’importanza di un impianto di videosorveglianza sulle principali arterie comunali: la nostra mozione a riguardo è stata approvata dal consiglio comunale e che ci auguriamo venga tradotta al più presto in fatti concreti».

Massimo Merluzzi