REDAZIONE SARZANA

Troppi Tir nel sottopasso: "Così cadono i calcinacci"

L’episodio riaccende la protesta degli abitanti di Pianazze per i problemi irrisolti "Rumori, inquinamento e polveri sottili: finora tante promesse ma zero fatti".

Troppi Tir nel sottopasso: "Così cadono i calcinacci"

ARCOLA

Cade un calcinaccio dal sottopassaggio in via Serra alle Pianazze, fortunatamente senza colpire nessuno. Ma l’episodio riaccende le proteste degli abitanti della zona sono riuniti nel comitato le ’Pianazze nel cuore’ che, tramite il portavoce Giuseppe Mori, fanno quanto accaduto è solo l’ennesimo problema che si aggiunge a tutte le difficoltà vissute e denunciate quotidianamente: inquinamento, polveri sottili, rumori molesti, difficile convivenza con l’azienda che si occupa del trattamento dei rifiuti. La situazione alle Pianazze, è sempre più critica, certe promesse, a detta dei residenti, non sono state mantenute: "L’amministrazione comunale aveva promesso la costruzione dei marciapiedi pedonali in Via Serra, sotto il ponte dell’autostrada – spiega Mori – indispensabili per la sicurezza dei cittadini che devono per forza passare di lì, rischiando ogni volta di essere travolti dai camion. Ma nulla di fatto". E le cose peggiorano di mese in mese, la caduta di materiale "è dovuto dall’altezza dei camion che passando sotto il ponte, lo scontrano; nonostante le reti, l’impatto continuo provoca la caduta di materiale". Il comitato critica anche la riunione indetta dal Pd arcolano venti giorni fa proprio sul tema delle Pianazze, ma che, a loro avviso, non ha portato a nessun risultato.

La maggioranza consiliare presenterà nel consiglio comunale di giovedì un ordine del giorno con proposte di osservazioni da apportare al Puc, la delocalizzazione della ditta Specchia all’ interno dell’area Enel, ma a fronte di questo il comitato di cittadini si dice perplesso perché in passato l’esito delle stesse proposte non fu positivo. "L’ipotesi della rampa che arrivi direttamente su via Carducci è già stata presentata alcuni anni fa a Salt – conclude Mori – è stata bocciata perché sbucherebbe proprio a ridosso della galleria e creando pericoli. Riguardo invece lo spostamento dell’azienda all’interno dell’area Enel, ci chiedoamo se in tutti questi anni, e nell’ultimo mese qualcuno abbia parlato con Enel. Alla fine vorremmo sapere se le proposte presentate sono fattibili o se si tratta solo propaganda elettorale, in vista delle elezioni amministrative". Giovedì ci sarà il consiglio comunale e la maggioranza presenterà una mozione nata proprio dalle idee che sono scaturite nell’assemblea pubblica dei Dem avvenuta nella prima settimana di settembre, dedicata alla sicurezza ambientale e della viabilità del quartiere.

Cristina Guala