Domani, alle 17.15, al cinema Moderno di Sarzana, andrà in scena ’Terre di Levante’ (ingresso libero), spettacolo costruito attorno al cortometraggio della Caravanserraglio ’La Padotta The Clump: storia di una zolla di terra’, scritto e diretto da Gino Martella. Affiancheranno Martella nell’incontro sarzanese lo scultore salentino Cristian Cataldi, lo scrittore viterbese Antonello Ricci, il performer sarzanese Marco Merino, il medico Flavio Manera e la linguista Marta Donati. Martella, salentino di nascita e sarzanese di adozione, ambienta il corto ’La Paddotta’ nella campagna della sua infanzia, tra gli ulivi centenari oggi devastati dalla xylella: "Attraversare il territorio come in un sogno, guardarsi nel profondo. Provare al tempo stesso dolore e gioia davanti al paesaggio salentino devastato dalla fitopatia causata dal batterio, con tronchi di ulivo morti trasformati in volti da uno scultore. La loro sofferenza, la loro morte, la loro trasformazione diventano metafora della società contemporanea". Sarzana sarà la prima tappa di un viaggio che attraverso incontri spettacolo attraverserà l’Italia, fino a giungere in Salento. "Terre di Levante – racconta Martella – è il viaggio di ritorno alla terra d’origine, al mito, alle relazioni umane". Il corto è in concorso al Lucca Film Festival e in finale all’Amarcort Film Festival di Rimini. Il film vede la collaborazione di Giuseppe Cederna e Elisa Maggio (voci narranti), Niccolò Martella (soggetto), Massimo Bondielli (fotografia e montaggio) e Lorenzo Ricci (progetto grafico).
Maria Cristina Sabatini