"Tariffe rifiuti più alte della Liguria". Sos al Garante della concorrenza

Nuova iniziativa del comitato “Sarzana, che botta!”: n el mirino i costi di conferimento agli impianti. L’accusa: "Con la costruzione del biodigestore di Saliceti la situazione è destinata a peggiorare"

I rifiuti prodotti nelle abitazioni vengono raccolti e conferiti a impianti di trattamento

I rifiuti prodotti nelle abitazioni vengono raccolti e conferiti a impianti di trattamento

Sarzana, 19 gennaio 2021 - Sulle cifre, il comitato “Sarzana, che Botta!” non fa un passo indietro. Dopo essersi rivolto all’Autorità nazionale anticorruzione per fare chiarezza sull’aumento degli introiti che – sostiene – Iren ricaverà grazie alla realizzazione del progetto di biodigestore a Saliceti, è partito un nuovo esposto indirizzato questa volta all’Agcm, l’autorità garante della concorrenza e del mercato. L’obiettivo è quello di far chiarezza sulle tariffe di conferimento dei rifiuti negli impianti di trattamento, che, secondo il comitato, non rispetterebbero i parametri indicati dalla gara europea vinta da Iren nel 2016.

Oggi la quota pagata dai Comuni per trasportare la frazione organica del rifiuto solido urbano fuori Provincia è di 110 euro la tonnellata, in contrasto con la gara europea nella quale venne indicata la tariffa di 89 euro qualora si fosse costruito un impianto biodigestore a Boscalino capace di tratta 26 mila tonnellate di rifiuti organici e produrre biometano. Tramontata però l’idea di realizzare l’impianto anaerobico nel territorio di Arcola, le mire di Re.Cos, la partecipata Iren incaricata del progetto, si sono spostate su Saliceti nel Comune di Vezzano e anche i numeri sono cambiati. Il trasferimento infatti ha comportato un aumento del carico di rifiuti da trattate, ben 90 mila tonnellate, alzando però la tariffa a 110 euro a tonnellata.

«Le tariffe – ribadisce il segretario del comitato Carlo Ruocco – invece di diminuire in base all’incremento del rifiuto trattato aumentano sensibilmente lasciando agli spezzini le bollette più care di tutta la Liguria". Dopo essersi rivolti a Anac, supportati dal Comune di Lerici, adesso è partito un esposto all’Agcm sollecitando un controllo delle tariffe e soprattutto per far rispettare l’esito della gara del 2016. Il contratto infatti è ancora in vigore e secondo il Comitato Sarzana che Botta ! è ingiustificato un aumento in corso d’opera. Per sostenere la battaglia contro l’incremento del business è stato richiesto l’appoggio di tutte le amministrazioni comunali, per ora distanti da questa presa di posizione.

«Tranne il Comune di Lerici – conclude il Comitato – gli altri Comuni che dovrebbero difendere l’esito della gara che avevano promosso tacciono. Nessun sindaco o consigliere comunale ai quali è stato recapitato il testo della nostra segnalazione a Anac si è mosso". Nel riassunto inviato si parla anche dei costi sull’indifferenziata, anche in questo caso i Comuni spezzini pagano 181,5 euro a tonnellata per portare i rifiuti all’impianto Tmb di Saliceti, più di Imperia (156) mentre Genova e Savona pagano 110-120 euro a tonnellata.