Spegnere gli apparecchi in standby: assorbono il 20% dei consumi totali

Il 20% dell'energia consumata dalle famiglie va ai dispositivi in standby. Scollegarli, usare multiprese con interruttore e regolare le impostazioni può ridurre il consumo. Fonte: ProntoBolletta.

In un’epoca in cui l’attenzione verso il consumo energetico e la sostenibilità ambientale si fa sempre più pressante, emerge un dato sorprendente: circa il 20% dell’energia consumata in un anno dalle famiglie serve a mantenere attivi dispositivi in standby, collegati in permanenza alle prese di casa. Una cifra, dunque, che potrebbe essere risparmiata con alcuni accorgimenti. Come spiega il portale ProntoBolletta all’indirizzo www.prontobolletta.it/news/dispositivi-standby, i dispositivi in standby, nonostante appaiano spenti, continuano a consumare energia per rimanere in uno stato di pronta attivazione.

Questo significa che un televisore, un computer o una stampante, anche quando non sono in uso attivo, assorbono comunque una quota di energia per poter rispondere immediatamente ai comandi dell’utente. Cosa fare per risparmiare? Scollegare i dispositivi non utilizzati dalla presa di corrente, utilizzare multiprese con interruttore in modo da spegnere contemporaneamente più dispositivi ed eliminando così il consumo in standby, scegliere apparecchiature che consumano poco in standby visto che molti produttori di elettrodomestici e dispositivi elettronici forniscono ormai questa informazione.

Inoltre, alcuni dispositivi permettono di regolare le impostazioni di standby o di spegnimento automatico: sfruttare queste funzionalità può contribuire significativamente al risparmio energetico. Infine, possono venire in aiuto la domotica e i dispositivi smart home: attraverso l’uso di app sul proprio cellulare è possibile monitorare e gestire l’energia consumata dai dispositivi, spegnendoli o attivandoli a seconda delle effettive necessità.

mo.pi.