"Skate Park, basta rimbalzi di colpe. Che si trovi una soluzione subito"

Nei prossimi giorni il sindaco Sisti convocherà un incontro tra il Comune, Sen e gli attuali occupanti

"Skate Park, basta rimbalzi di colpe. Che si trovi una soluzione subito"

"Skate Park, basta rimbalzi di colpe. Che si trovi una soluzione subito"

Il tempo sta scorrendo e la scadenza della permanenza nel capannone dell’ex ceramica Vaccari di Ponzano Magra è sempre più appeso a un filo. La richiesta della società Sen di lasciare liberi gli spazi ceduti in comodato d’uso a varie associazioni dovrà essere rispettata entro la fine di marzo e per questo lo Skate Park, che rimane l’attività più frequentata dell’area, ha aperto un nuovo confronto tra la proprietà e l’amministrazione comunale. La Società Edilizia Nuova ha chiesto progetti concreti ricordando di non avere mai avuto in passato proposte certe sul futuro dell’area mentre adesso il Comune pur di salvaguardare uno spazio frequentatissimo dai giovani, e non soltanto, si è detto disponibile al pagamento di un canone di affitto. Adesso però dopo un lungo silenzio le distanze sembrerebbero ridotte e il confronto sperato dal Comune potrebbe chiarire il futuro mettendo al riparo una attività che oltre a notevoli investimenti per l’acquisto delle attrezzature, dall’area skate, muro arrampicata, spazio feste per bambini ha concesso una zona del capannone anche a una palestra coinvolgendo centinaia di persone quotidianamente. Reperire uno spazio alternativo non è così semplice e per questo i gestori dello spazio hanno anche avviato una raccolta di firme indirizzata a Regione Liguria per tentare la via della collaborazione.

"Basta rimbalzi di colpe - ha replicato la sindaca Paola Sisti - nei prossimi giorni convocheremo un incontro. Sen si è dichiarata disponibile a concedere i propri spazi, ne prendiamo atto. Se avesse avuto intenzione da subito, avrebbe già potuto farlo direttamente nei confronti degli attuali occupanti. Come è noto, infatti, il Comune non è titolare di alcun diritto sugli stabili, i contratti di comodato sono scaduti e Sen ha richiesto al Comune la riconsegna degli immobili. Il nostro Comune dunque non ha ad oggi alcuna titolarità sugli impianti; se Sen è disponibile, quale proprietaria, potrebbe concedere gli spazi agli attuali occupanti, negoziando con gli stessi le condizioni di rinnovo". La prima cittadina ha voluto inoltre sottolineare che l’ente resterà a disposizione per supportare le singole associazioni ma non può e neppure deve autorizzare alcuna concessione. "Basta quindi - conclude Paola Sisti - con i rimbalzi di colpe, che si trovi una soluzione al più presto. Nei prossimi giorni convocheremo un incontro tra il Comune, Sen e i sub-comodatari per trovare una soluzione".

Massimo Merluzzi