REDAZIONE SARZANA

Segnalazioni e proteste sui social "Nessun obbligo a raccoglierle"

Botta e risposta in consiglio tra l’assessore Romeo e Gino Pavero: "I canali istituzionali troppo lunghi"

Le pagine social come mezzo di segnalazioni, ad Arcola ormai è un’abitudine. "E’ una cosa curiosa quella che sta avvenendo nel nostro territorio – ha detto l’assessore Salvatore Romeo in consiglio comunale – le segnalazioni su facebook sembrano diventate un sito istituzionale, non può essere. Io non sono obbligato, anzi uso una parola che non è mia ma mi scuso, è diventato un rumentaio, sui social c’è dentro di tutto" Dopo che dai banchi dell’opposizione la consigliera Brunella Righi ha fatto riferimento a proteste dei cittadini affidate a pagine sui social, nello specifico si parlava di perdite di fontanelle, l’assessore Romeo ha spiegato che non c’è nessun obbligo ad avere come riferimento un post per il proprio lavoro "Mi rifiuto che un ente pubblico debba attenersi a una pagina facebook per avere le informazioni. Ci sono canali istituzionali: all’ufficio reclami la comunicazione viene trasmessa all’ufficio, all’assessore, al sindaco. Non si può continuare a dire ‘a seguito di un post’ e se io non lo avessi letto?". Il consigliere Gino Pavero di Cambiamo però ha rimarcato che i tempi delle segnalazioni tramite i canali ufficiali si allungano troppo: "Usare il canale istituzionale per il cittadino, quindi tramite mail, numeri di telefono dedicati, se volete, scevro dal fare una polemica gratuita, vi posso portare una cinquantina di persone che sono in attesa di risposte, è questo che accade. Il territorio va presidiato, va girato se non volete che i cittadini esasperati nel non ricevere risposte siano costretti a segnalare con dei post"