Scuola, Pd e sindaci sulle barricate: "Basta politica, priorità alla didattica"

Ribadita la ferma contrarietà agli accorpamenti decisi dalla Provincia. "Critiche anche dal centrodestra"

Scuola, Pd e sindaci sulle barricate: "Basta politica, priorità alla didattica"
Scuola, Pd e sindaci sulle barricate: "Basta politica, priorità alla didattica"

L’aspetto prevalente dovrà essere la didattica e non certo la politica. Il principio è stato evidenziato nell’incontro organizzato l’altro pomeriggio dal Partito Democratico alla sala conferenze dell’Arci Cpo di Casano, convocato per ribadire la contrarietà alle scelte proposte dalla Provincia sugli accorpamenti scolastici. La parola spetta adesso a Regione Liguria ma nell’attesa i sindaci della Val di Magra hanno nuovamente chiarito la propria contrarietà alle decisioni di unire vari istituti, facendo venir meno quel principio di autonomia che le scuole si sono costruite con impegno nel corso degli anni. All’assemblea organizzata dal circolo ’Castagna’ del Partito Democratico di Luni, hanno partecipato i rappresentanti dell’amministrazione locale, il sindaco Alessandro Silvestri e l’assessore all’istruzione Patrizia De Masi, i colleghi di Castelnuovo Magra ente con il quale secondo la Provincia si dovrà procedere all’unione Daniele Montebello e Katia Cecchinelli, il segretario regionale del partito e consigliere regionale Davide Natale, Filomena Ammirati presidente del consiglio d’istituto di Luni, Iacopo Montefiori segretario provinciale del Partito Democratico, Massimo Bertoni sindaco di Vezzano, Marco Baruzzo segretario Pd Sarzana e il consigliere provinciale Simone Regoli.

Gli amministratori hanno ribadito la propria contrarietà al percorso tracciato dalla Provincia, per altro contestato non soltanto da rappresentanti politici contrari alla forza del governo provinciale ma anche al centro del fuoco amico come dimostrato dalla forte presa di posizione di Loris Figoli, sindaco di Riccò e coordinatore provinciale di Cambiamo, gruppo che sostiene Pierluigi Peracchini sia nel ruolo di primo cittadino del Comune di Spezia che in quello di presidente dell’ente provinciale. I sindaci Alessandro Silvestri e Daniele Montebello, che ironia della sorte si ritrovano a dover trattare la fusione anche se soltanto scolastica tra i due Comuni, sostenuti anche dal collega Massimo Bertoni hanno auspicato il buon senso da parte della Regione Liguria. "La delibera della Provincia – hanno spiegato – passa adesso in Regione per cui ci auguriamo che prevalga il senso del lavoro didattico e non una linea politica che per altro ha dimostrato di non essere gradita neppure a alcuni rappresentanti del centro destra. Dobbiamo evidenziare come il Pd abbia immediatamente raccolto la nostra preoccupazione aprendo un dialogo che ha coinvolto varie amministrazioni lanciando un segnale di compattezza".

Massimo Merluzzi