Partirà a giorni, nel plesso di via del Canaletto 165 (una delle due sedi associate del CPIA della Spezia), il corso pratico–laboratoriale di scienze naturali tenuto dalla professoressa Marta Meozzi. Sì, perché il Centro provinciale spezzino per l’istruzione degli adulti può vantare oggi di un’intera aula dedicata allo studio delle materie Stem (Science Technology Engineering e Mathematics) e dotata per questo di strumenti innovativi specifici come un microscopio digitale professionale e una stampante 3D. "Questo corso – spiega la professoressa Meozzi - mi è stato appositamente richiesto dagli studenti, in particolare da una mia alunna arrivata dalla Russia laureata in ingegneria elettronica. In vista dell’inizio delle lezioni ho pensato di assegnare loro un compito a casa propedeutico alla successiva analisi, su vetrini a fresco, che svolgeremo su protozoi e alghe". Un percorso multidisciplinare che permette l’approccio a temi diversi: "La mia classe è composta da 18 ragazze e dai loro bambini: per lo più mamme dunque e per questo molto attente e interessate al tema dell’alimentazione e di una nutrizione sana ed equilibrata. Ho colto quindi l’opportunità, con questo corso, di sottoporre a osservazione proprio quegli alimenti che quotidianamente vengono manipolati per cucinare. Molte di loro infatti consumano le patate considerandole una verdura, studiandone invece a microscopio la struttura potranno verificare che si tratta in realtà di fonti di carboidrati complessi".
Insegnare le scienze a chi ancora non conosce bene la lingua italiana è la sfida della professoressa Meozzi che ha, proprio per questo, ideato una metodologia vincente: "Procederemo – spiega la professoressa – dopo un’attenta osservazione al microscopio digitale, alla trasposizione dei risultati in forma grafica, attraverso disegni. Questo metodo permetterà loro di attribuire poi, gradualmente, i termini scientifici specifici alle diverse strutture analizzate. Trovo sia meglio cominciare sempre dalla parte esperienziale – conclude la professoressa Meozzi – in quanto quella teorica prevede e presuppone a priori l’acquisizione di un lessico settoriale ben preciso, con il quale è assai difficile approcciarsi non conoscendo ancora bene la lingua".
Alma Martina Poggi