REDAZIONE SARZANA

Santa Caterina, la piscina infinita. Progetto avviato nel lontano 2002. E l’apertura non è all’orizzonte

L’assessore Giorgio Borrini risponde a una interrogazione del Pd sui lavori ripresi alcuni anni fa. E assicura: "Opera di straordinaria complessità e un pizzico anacronistica ma arriveremo in fondo".

Santa Caterina, la piscina infinita. Progetto avviato nel lontano 2002. E l’apertura non è all’orizzonte

Se ne parla da più di vent’anni, ma non è possibile sapere quando la "storica" piscina di Santa Caterina diventerà finalmente fruibile alla cittadinanza. Il tema annoso della piscina comunale è stato oggetto di un’interpellanza protocollata il 20 settembre dal consigliere Rosolino Vico Ricci (Pd) e, mercoledì sera, una risposta è arrivata dall’assessore alle opere pubbliche Giorgio Borrini. Un progetto che affonda le sue radici nel 2002 e che oggi per una serie di complicazioni non ha ancora visto la luce ma che dovrebbe attrarre utenza da tutta la Val di Magra. Forse lo farà in un futuro più o meno prossimo perché come ha ricordato l’assessore Borrini in consiglio comunale "dalla presentazione del progetto ben 6 amministrazioni comunali si sono succedute nel tempo".

Era il 2002 quando l’allora amministrazione Guccinelli presentò il progetto di piscina pubblica a scomputo di oneri di urbanizzazione per un’opera molta più ampia. I lavori partono ma poi si fermano, il progetto si impantana. Nel 2013 il Comune si carica dell’onere di concludere l’opera. Nel 2014, viene bandita con fondi pubblici una gara andata deserta. "Oggi possiamo dirlo: quello era un bando impossibile – ha commentato Borrini –. Si cercava un soggetto che finanziasse in parte l’opera, che si occupasse del progetto esecutivo, dei lavori e della gestione". Nel 2015 il sindaco prende atto del fallimento della procedura e rinuncia al contributo regionale di 488 mila euro. Nel 2017 l’amministrazione Cavarra intercetta 1,5 milioni di fondi Cipe dallo Stato, ma manca ancora una parte sostanziale di finanziamento e qui subentra l’amministrazione Ponzanelli.

I lavori ripartono a fine 2019, dopo aver reperito all’esterno i fondi mancanti. Dopo qualche mese arriva la pandemia e tutto, inevitabilmente, si ferma. I lavori di realizzazione della piscina di Santa Caterina di fatto si avviano nuovamente nel 2021. "La gran parte del cantiere riguarda opere impiantistiche e filtri e motori della piscina che sono stati già installati – ha chiarito Borrini –. Enormi difficoltà ci sono state: le forniture hanno subito ritardi di anni e sono noti gli aumenti dei costi sull’impiantistica". In corso d’opera al momento ci sono i canali di aereazione e le condotte dei locali interni. Poche settimane fa sono arrivate le soglie degli infissi, necessarie per l’installazione del cappotto. "Siamo in attesa della riformulazione del cronoprogramma dal progettista – ha concluso Borrini –. E’ un’opera di straordinaria complessità e un pizzico anacronistica anche per il costo ma che risponde alla visione di questa amministrazione di chiudere la miriade di cantieri aperti e mai conclusi".

Elena Sacchelli