Sabbia usata per il ripascimento Dissequestrato anche il deposito

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La rimozione dei sigilli anche all’area di stoccaggio ha definitivamente chiuso la vicenda legata alla sabbia dragata dal fiume e poi utilizzata per il ripascimento della spiaggia libera di Marinella. A fine aprile i carabinieri forestali avevano messo sotto sequesto 350 metri di litorale sopposto al ripascimento concordato tra il Comune e il dipartimento di protezione civile della Regione. Le polemiche sulla qualità del materiale utilizzato tenevano banco già da settimane fino a quando, alla vigilia del 1° maggio, c’era stato il blitz in spiaggia dei militari. Operazione lampo che dopo qualche ora era già rientrata – il sequestro sarebbe stato immotivato – ma aveva comunque sollevato le rimostranze dell’amministrazione. Nel mirino dei forestali a quel punto era finito il deposito di sabbia di via Manzoni al confine tra Ameglia e Sarzana. Per consentire una ulteriore analisi del materiale fu quindi disposto il sequestro del cantiere. Nei giorni scorsi i sigilli sono stati rimossi, segnale dell’avvenuto superamento del controllo. La spiaggia di Marinella interessata all’intervento si è notevolmente allargata, in attesa che entri in servizio il nuovo gestore.