
Stanza degli abbracci (foto d'archivio)
Sarzana (La Spezia), 22 aprile 2021 - La migliore offerta economica, con un rialzo del 516% sulla base di gara proposta dal Comune che prevedeva di ottenere almeno 24mila euro annui dal canone di gestione della struttura – era arrivata dal Consorzio Blu, ma non è ancora detto che sarà la cooperativa sociale con sede a Faenza ad aggiudicarsi la gestione completa dei servizi della Sabbadini per i prossimi due anni. Un rialzo esorbitante, determinato dall’appetibilità della gestione della struttura: l’aggiudicatario potrebbe ricavare dalla riscossione delle rette di degenza degli ospiti e dalle quote sanitarie corrisposte dall’Asl ben 4 milioni e 423.316 euro in due anni, questo il valore della concessione stimato. Qualche ombra sugli esiti della gara è però emersa durante l’ultima commissione bilancio del Comune dove il dirigente Giuliano Caso ha chiarito che al Comune non è ancora pervenuta traccia del verbale di aggiudicazione provvisoria. Motivo: il responsabile unico del procedimento sta verificando l’anomalia dell’offerta sulla base del Codice degli appalti. Senz’altro un’ottima offerta quella del Consorzio Blu che avrebbe consentito al Comune – proprietario della struttura di via Falcinello in cui ha sede la residenza protetta Sabbadini – di incassare ben 148 mila euro all’anno e di poter rimpolpare le casse di un ente indebitato da decenni. Ma per poter gioire è ancora troppo presto.
Un’ottima offerta, ma non certo la sola. Tra le sei cooperative che avevano partecipato alla gara indetta dalla Provincia per conto del Comune sono ben quattro quelle che hanno avanzato offerte economiche decisamente più che buone. Escludendo ’ Il cigno’ cooperativa sociale con sede a Cesena che aveva rialzato del 25% offrendo un canone annuale di 30mila euro e la Coopselios – cooperativa sociale di Reggio Emilia e storica gestrice della Rsa sarzanese – che aveva offerto un rialzo del 159% proponendo un canone di 62.208 euro annui, leggendo il verbale della Commissione giudicatrice del 29 marzo pare che le società abbiano ritenuto troppo bassa la base di gara di 24mila euro. Subito sotto il Consorzio Blu si posiziona l’offerta di Residenze sociali e sanitarie cooperativa sociale Consortline Onlus con sede in Magione che aveva rialzato del 500% proponendo un canone annuo di 144mila euro; al terzo posto il rialzo del 446% offerto dalla Rti - Cooperativa sociale Quadrifoglio con sede a Pinerolo, disposta a sborsare annualmente 131mila per aggiudicarsi la gestione della Sabbadini. Infine il rialzo del 316% offerto dalla Cooperativa sociale di solidarietà promozione lavoro di San Bonifacio: canone annuo a 100mila euro.
Ma l’offerta avanzata dal Consorzio Blu era la migliore anche dal punto di vista tecnico: si prevedeva un potenziamento del monte ore del personale che superava di quasi 8mila ore gli standard di base di funzionamento, il tutto senza oneri aggiuntivi per la stazione appaltante. Il Consorzio Blu – che si è aggiudicato il massimo risultato sull’offerta tecnica raggiungendo la quota di 70 punti – si impegnava inoltre come da clausola prevista nel bando ad "utilizzare, in via prioritaria, il personale a tempo indeterminato e determinato già in servizio nella struttura che si renderà disponibile alla continuazione del rapporto di lavoro, a condizione che il numero e la qualifica degli addetti siano armonizzabili con l’organizzazione di impresa e con le esigenze tecnico organizzative previste per l’esecuzione del servizio".
La seconda migliore offerta dal punto di vista tecnico era arrivata invece dalla Coopselios che è stata scartata dal Consorzio Blu per mezza unità, raggiungendo un punteggio di 69,5. Ma l’offerta economica ha un peso considerevole sul calcolo della graduatoria finale ed è per questo che, nonostante l’ottima offerta tecnica avanzata dalla Coopselios, la troviamo soltanto alla penultima posizione. Il Consorzio Blu si aggiudicava quindi il primo posto con un punteggio totale di 100 (70 derivanti dall’offerta tecnica e 30 da quella economica). A seguire in ordine di punteggio: la Rti Quadrifoglio (91,12), la Consortline Onlus (89,35), la coop. Sociale di Solidarietà Promozione Lavoro (82,26), la Coopselios (82,12) e Il Cigno (67,53). Ma dal momento che "gli atti di gara sono rimessi al responsabile unico del procedimento per valutare la congruità, la serietà, sostenibilità e realizzabilità delle offerte che appaiono anormalmente basse" tutto è ancora da vedere.