Sarzana, rissa con bottiglia e coltello. Arrestati dopo la cena delle borgate

Due extracomunitari fermati da polizia e carabinieri per resistenza e violenza a pubblico ufficiale

Intervento di gazzelle e volanti per raffreddare i bollenti spiriti

Intervento di gazzelle e volanti per raffreddare i bollenti spiriti

La Spezia, 8 agosto 2022 - Da una parte l’allegria composta dei borgatari alla cena pre-Palio svoltasi in corso Cavour, dall’altra - a pochi metri di distanza, in via Calatafimi - una sanguinosa zuffa nella quale sono balenati, un coltello e una bottiglia. Così i due volti della movida che ha preceduto la disfida remiera nella tarda serata di sabato. Quello brutale ha visto il suo epilogo con l’arresto di due immigrati di origine marocchina con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale: poliziotti e carabinieri intervuti per congelare i bollenti spiriti. Quale la genesi del parapiglia ancora non è chiaro. L’innesco sicuramente è avvenuto nel dehoor del bar Trei Canti, da una parte una donna, dall’altra uno dei due marocchino. Questo è stato centrato da una bottigliata. Sarebbero da ricondurre al fendente le vistose ferite al labbro e la naso riportate dall’extracomunitario.

Il marocchino aveva un coltello da cucina in mano e con quello ha minacciato la contendente e altri avventori del locale. La pattuglia della Volante in servizio in centro è piombata a razzo. Un intervento che ha evitato il degenerare della situazione in un contesto caotico. Non è stato facile. L’immigrato, poi identificato per Taiki Taker di 32 anni, era agitatissimo. Continuava a minacciare a destra e a manca. E’ stato bloccato con la forza. Per evitare di essere fermato ha cercato - riferiscono fonti della Questura - di ferirsi col coltello da cucina, per poi far sparire lo stesso: lo ha allungato ad un connazionale per far perderne le tracce. Mentre Tarik veniva arrestato dagli operatori della Volante, i Carabinieri riuscivano ad intercettare l’altro extracomunitario, sotto il porticato attiguo a piazza Beverini. Agitatissimo anche lui. E minaccioso, col coltello in mano. Alla vista dei militari dell’Arma ha reagito con violenza e male parole. E’ stato isolato. I curiosi sono stati tenuti alla larga. Alla fine, anche in quel caso con non poca fatica da parte dei tutori dell’ordine, sono scattate la manette. Tante le persone rimaste col fiato sospeso in centro per effetto del tam tam delle voci partito da via Calatafimi. Ad esse si innestavano anche le insofferenze dei residenti la cui convivenza con la movida è complessa.

Poi si è imposta la notizia dell’epilogo della contesa: esagitati arrestati, felice proseguimento della serata rallegrata dalla performance in corso Cavour della band Batebalengo. Plauso diretto e indotto a Polizia e Carabinieri per le operazioni parallele e poi convergenti. Oggi in Tribunale il processo per direttissima.