
Il ramo caduto nel parco
Arcola (Spezia), 23 giugno 2023 – Sono stabili , ma sempre critiche, le condizioni di salute dell’operaio di 61 anni, originario di Carrara ma residente a Luni, colpito alla testa, centrato in pieno da un grosso ramo di un pino crollato nel parco polivalente di via Porcareda al Ponte di Arcola, a mezzogiorno mentre era in pausa pranzo con due colleghi scampati al cedimento. Al momento il bollettino medico dell’ospedale San Martino di Genova, dove si trova nel reparto di Rianimazione M3 del Monoblocco, si sta ripetendo identico da due giorni, le condizioni sono stazionarie, evidentemente gravi, l’uomo a seguito di Tac cerebrale di controllo, è sottoposto a ventilazione meccanica e neuromonitoraggio, non è prevista al momento alcuna indicazione chirurgica.
E’ forte la preoccupazione, in molti vogliono sapere, tanti lasciano messaggi anche in rete augurando di rimettersi al più presto alla vittima di un incidente apparentemente inspiegabile, avvenuto in una giornata in assenza di vento, in carenza di pioggia da giorni e anche di evidenti malattie dell’albero da cui si è staccata la fronda che lo ha colpito all’improvviso. Proprio questo dubbio dovrà essere sciolto nei prossimi giorni, dall’agronoma Germana Fregni incaricata dal Comune di Arcola di periziare il pino, e che ieri ha potuto visionare la zona del crollo solo da fuori , dalla cancellata di recinzione.
Del resto il pino è proprio il primo a ridosso del cancello raggiungibile dal parcheggio del supermercato, l’albero è decisamente visibile nella sua imponenza dall’ingresso chiuso dal cartello ‘sequestro penale’ apposto dai Carabinieri , ma dove l’agronoma dovrà fare i rilievi, il ramo squarciato che ha colpito l’uomo è ancora lì a terra.
Attualmente il pubblico ministero Elisa Loris non ha ricevuto istanza dal Comune, né ci sono state querele di parte, il parco polivalente non è tutto interdetto, da ieri è stata riaperta la parte dell’area ristoro priva di alberatura e che è accessibile da altri due ingressi laterali di via Porcareda. Anche per utilizzare la struttura fresca di inaugurazione, avvenuta proprio sabato scorso: campi da tennis, da padel, spogliatoi, servizi e bar, che comunque, seppure nella stessa area, resta lontana dallo spazio dove è avvenuto l’incidente che resta inavvicinabile e delimitato.