Premiato l’archistar Mario Botta

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Il suo nome, a Sarzana, è legato a un piano che ha stravolto l’assetto urbanistico della zona di ingresso della città sollevando polemiche ancora oggi all’ordine del giorno. Intanto però l’architetto Mario Botta che ha disegnato i "famosi" palazzi che portano il suo nome e si affacciano su via Muccini cancellando le vecchie abitazioni e strutture appartenenti all’immediato dopoguerra continua a riscuotere successi e premi. Infatti ha appena ricevuto a Gardone Riviera l’annuale "Premio del Vittoriale" conferito dalla Fondazione a personalità di spicco nell’ambito del sapere, dalla medicina alla musica, scienza, cinema. Personalità che abbiano lasciato una traccia oppure una firma importante grazie alla loro professionalità. La tredicesima edizione del premio è andata all’architetto ticinese Mario Botta e nella motivazione della scelta a firma del presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri si evidenzia "il genio di Mario Botta ha diffuso nel mondo il gusto per la bllezza di Gabriele d’Annunzio e l’arte di Gian Carlo Maroni riuscendo a rendere ancora più bello persino il Vittoriale degli Italiani". Dall’interno degli appartamenti di una parte dei palazzi si intravedono filtrare, dopo anni di attesa, le prime luci mentre all’esterno sono in corso ulteriori opere di abbellimento. Ma i progetti nell’area Botta non sono ancora terminati. E’ prevista la partenza dei lavori della rotatoria che disciplinerà le uscite dalle vie Muccini, Ronzano e il capolinea degli autobus di piazza Terzi.

m.m.