Sarzana, 26 novembre 2022 - È venuto a mancare improvvisamente Roberto Putti, pittore sarzanese di 61 anni particolarmente apprezzato e noto per aver preso parte a cinque edizioni della Calandriniana. A trovarlo, la mattina di martedì 22 novembre, accasciato ai piedi del letto, sono stati i genitori Milla e Luigi, con i quali abitava, che non vedendolo uscire dalla camera si sono insospettiti, decidendo di entrare e facendo la tragica scoperta. Roberto, che il 29 aprile del prossimo anno avrebbe compiuto 62 anni, era sano e non aveva alcuna patologia nota, tanto che i familiari stessi, su suggerimento anche del medico, hanno deciso di chiedere l’autopsia che verrà eseguita a Spezia nel pomeriggio di lunedì 28. Un controllo ritenuto opportuno anche a garanzia della salute dei familiari.
A comunicare alla redazione l’inaspettata morte di Roberto Putti è stata la sorella Valentina che proprio la sera precedente la tragedia, lunedì 21, era andata con il marito a cena dai genitori e dal fratello. "Non riesco a capacitarmi di come sia potuto succedere – ci ha spiegato Valentina Putti –. Lunedì mio fratello stava bene e la mattina dopo se ne era andato lasciando un vuoto incolmabile in tutti noi e fra i tantissimi amici che non si aspettavano un lutto improvviso. Abbiamo deciso di far eseguire l’autopsia proprio per cercare di capire se Roberto, che stava benissimo, avesse qualche male nascosto e anche per tutelarci".
Il telefono di Roberto Putti continua a squillare: a tentare di contattarlo invano sono gli amici dell’associazione San Martino di Follo con cui condivideva la passione per la pittura. Aveva anche un’altra enorme passione, quella per la musica e in particolare per i Pink Floyd, di cui scriveva spesso su vari blog specializzati. Una vita dedicata all’arte, a partire dalla Calandriniana, che lo ha visto collaborare in più occasioni con un suo fondatore, Graziano Dagna e la moglie Clara Mazzini, e lo ha portato a stringere una forte amicizia con Gio Batta Framarin e Pietro Scandura. Nell’arco della sua esperienza artistica si ricordano le partecipazioni a estemporanee e simposi come quello di Nicola diretto dal maestro Orlandi e le premiazioni ottenute partecipando a concorsi locali e nazionali. Sarzana piange quindi un pittore appassionato di puntinismo e di surrealismo proprio nei giorni in cui la città ospita la mostra di Salvador Dalì, artista che Roberto amava follemente e che non avrebbe certo mancato di visitare. Il funerale si terrà mercoledì 30, alle 10.30, alla chiesa parrocchiale di Sarzanello, quartiere in cui Roberto Putti viveva insieme ai genitori.