Petizione per il postamat "Mettete uno sportello A Romito troppi disagi"

Da dicembre il Comune di Arcola sta sollecitando la direzione aziendale. Ma fino ad ora ha ottenuto soltanto "risposte fumose". Chiesto incontro.

Petizione per il postamat  "Mettete uno sportello  A Romito troppi disagi"
Petizione per il postamat "Mettete uno sportello A Romito troppi disagi"

Postamat a Romito, ancora fumata nera. I tempi si allungano, per questo, per manifestare l’urgenza dell’installazione e tentare di accorciare l’iter, è pronta a partire una petizione nella frazione. Il 22 dicembre era stata presentata e votata una mozione perché il Comune di Arcola premesse su Poste Italiane per risolvere i disagi allo sportello automatico delle Poste ad Arcola che, in effetti ora risolti. Resta invece ancora al palo la richiesta di uno sportello postamat a a Romito. La gente della frazione, sono cinquemila gli abitanti, lo richiede da tempo, soprattutto perché con i trasporti pubblici diventa un disagio rivolgersi sempre alla postazione del capoluogo. Il punto dolente è la risposta ricevuta da Poste Italiane che ha fatto capire che lo sportello automatico richiesto, non sia nelle priorità: "Non è un obbligo, semmai una scelta volontaria fatta nell’interesse della comunità". Parole insoddisfacenti e soprattutto ‘fumose’ è stato sottolineato in consiglio comunale: "L’argomento è molto importante –ha detto la sindaca Monica Paganini – Poste ci aveva risposto che rispetto al postamat di Romito era stata presa in carico la valutazione sull’insediamento. Successivamente ci sono stati due incontri, l’ultimo a fine gennaio nel quale ci è stato detto che Poste in questa fase era concentrata alla realizzazione del progetto Polis che ha fagocitato tutte le altre istanze ed emergenze".

Il Comune, ha proseguito la sindaca Monica Paganini, ha continuato a segnalare i disagi da parte dell’utenza e che sta ancora attendendo un altro incontro: "Considero che al prossimo consiglio comunale darò un aggiornamento su questa relazione, c’è insoddisfazione rispetto alla posizione che la direzione di Poste ha assunto e che abbiamo sottolineato anche in maniera piuttosto rigorosa. Procederemo con una comunicazione più marcata dopo di che ci sarà un momento di confronto con la comunità, non metto in secondo piano l’ipotesi di una raccolta firme per far comprendere che la comunità è unita ". Dai banchi dell’opposizione il consigliere di Cambiamo con Toti Gino Pavero ha detto che si sarebbe mobilitato subito: "Proporrò subito una raccolta firme nella comunità di Romito affinché Poste Italiane capisca se vuole mantenere il proprio target, soprattutto anziani, che non hanno la possibilità di stare due ore allo sportello".

Cristina Guala