
Trema la casa ad ogni passaggio dei mezzi pesanti, in via XXV aprile ad Arcola la situazione è diventata invivibile. E’ dal 1977 che Dana Lagomarsini abita in quella strada, nella zona industriale, proprio vicina al deposito di Arcola petrolifera, ma la quotidianità non è stata sempre così. Nel suo giardino curato, piantine fiorite, alberi da frutto e un prato da far invidia ai giardini inglesi, una casa costruita con sacrifici e tanto amore, dove vivere in tranquillità. Prima, perché da un anno è diventato un incubo. L’abitazione sta per essere devastata dai continui colpi, dalle continue scosse che rimbalzano dalla strada ridotta ad un colabrodo. Buche nell’asfalto proprio a pochi metri dall’abitazione, quando i camion transitano sobbalzano e sobbalzano anche le sue pareti. Chiede che il Comune asfalti una volta per tutte, anche perché il manto stradale è stato ripristinato in alcune tratte, ma non dove la sua abitazione, 200 metri inspiegabilmente saltati dai lavori, ed è tutto a crateri e i tombini stanno cedendo. Eppure ci sono anche gli autovelox per limitare la velocità, ma basta fermarsi per strada pochi minuti e i mezzi, auto e camion, transitano come delle schegge. "Una situazione indescrivibile – spiega Dana – che più volte ho esposto, ho parlato a più persone del mio problema in Comune. Mi dicono sempre che risolveranno tutto entro una ventina di giorni, ma quei venti giorni non sono mai arrivati. Qua è un terremoto anche di notte, la sera tardi quando i mezzi rientrano vuoti, sobbalzano e noi con loro. La casa trema, mi cadono i quadri". Poche le abitazioni, ma per tutte il problema è lo stesso, particolarmente per la famiglia Lagomarsini, perché le buche peggiori sono proprio limitrofe alla loro residenza. Racconta un episodio di pochi giorni fa, quando le cinghie di un camion, a causa della velocità elevata e di una buca, si sono sganciate e sono diventate come delle fruste al vento, per fortuna non c’era nessuno dietro. Cosa poteva succedere? "Non può continuare così" protesta la donna, che anche pochi giorni fa, ha trovato un pezzo di calcinaccio in terra, e le piange il cuore a vedere la sua casa ferita. Nel parcheggio antistante la sua casa, è riuscita ad ottenere un divieto di sosta, altrimenti si fermavano i camion a motore acceso.
Cristina Guala