Torrepark, 20mila euro per la gestione. Ma in tre mesi solo 248 euro di incassi

La struttura è stata oggetto di un botta e risposta in consiglio comunale tra la sindaca e la minoranza

La sindaca di Arcola, Monica Paganini

La sindaca di Arcola, Monica Paganini

Arcola (La Spezia), 5 dicembre 2022 - Parcheggio multipiano Torrepark: la struttura alle porte del centro storico di Arcola è stata oggetto di dibattito in consiglio. L’opera è stata un sogno che si è realizzato ma attraverso tanti incubi, molte interrogazioni, malumori, interruzioni dei cantieri, fallimenti e, anche una volta costruito, le spine nel fianco non sembrano finite. La sindaca si è detta ottimista ma i consiglieri dell’opposizione vogliono saperne di più. La lista della spesa l’ha fatta la sindaca: "Nei 72 stalli gialli, attualmente gratuiti, non sono previsti abbonamenti ma il rilascio dei nuovi pass nel 2023 – ha spiegato Paganini –: uno per auto a famiglia che costerà ai residenti 20 euro. Per i non residenti c’è il terzo piano con gli stalli blu che a oggi hanno funzionato a singhiozzo". In pratica il parchimetro ha subito alcune interruzioni di corrente elettrica e ha consentito il pagamento solo per alcuni giorni dalla sua accensione, avvenuta alla metà di agosto, per un totale di 248 euro: a un euro all’ora significa un utilizzo di 248 ore in tre mesi.

Le spese di gestione del servizio tutto compreso ammontano a poco meno di 20mila euro, a fronte di una previsione più ingente che era di 50-60 mila euro. "Non ci sono spese di gestione del software per il monitoraggio della parete chiodata per il cui acquisto e installazione 9.760 euro nel 2019" ha precisato la sindaca. Poi c’è il costo dell’illuminazione di 12mila euro annui, la manutenzione dell’ascensore 963 euro, l’antincendio altri 900 euro, le pulizie un giorno la settimana per quattro ore che costano 6 mila euro annuali. Da qui il totale di 20mila euro. E gli introiti, riusciranno a compensare le spese? E’ quello che è stato chiesto in consiglio: Gino Pavero ritiene che ritiene i 248 euro racimolati esigui: "Come noi sostenevamo sarà un bagno di sangue, un’opera che ha portato danni in forma diretta e indiretta. Ci auguriamo che questa cifra possa essere quintuplicata, anche di più, ma qualche difficoltà la scorgo. Al momento sono dati che non spingono ad essere ottimisti. Il parcheggio langue in fatto di frequentazione". Pavero ha ricordato che l’installazione del parchimetro, utilizzato per 248 ore e un corrispettivo di 248 euro, è costata 5mila euro ma che più volte non ha funzionato con danno per le casse comunali: "Secondo me – ha concluso Pavero – questo stabile sarà l’inizio della fine, mi auguro di essere smentit. Oggi dobbiamo ragionare non sapendo questa deriva dove ci porterà nel tempo".