Paolo Maregatti nominato Cavaliere

Paolo Maregatti, quarantenne di Sarciara, è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere al merito per la sua dedizione al volontariato come presidente della Pubblica Assistenza di Vezzano da 13 anni. Una passione che riesce a conciliare con lavoro e famiglia. Un riconoscimento che condivide con tutti i volontari.

Paolo Maregatti  nominato  Cavaliere

Paolo Maregatti nominato Cavaliere

Giovane manager dei Prati, ma soprattutto una persona che ha dedicato gran parte del suo tempo agli altri. Paolo Maregatti, quarantenne di Sarciara, quartiere dei Prati di Vezzano, presidente da 13 anni della Pubblica assistenza di Vezzano, ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al merito l’altra mattina in Prefettura. "Da studente sono entrato nel mondo del soccorso, anche per fare qualcosa per per la comunità – spiega – ma all’epoca ero un ragazzino, quando andavo a scuola tutto era iniziato perché davano crediti scolastici e io mi sono buttato in questa avventura". Mai avrebbe pensato che tutta la sua vita sarebbe stata segnata da quell’azione, dal mondo del soccorso non vi è più uscito: "Mi è rimasto nel cuore, da 13 anni sono presidente, sono stato il più giovane presidente della provincia". Occupatissimo nella sua professione, è manager in Credit Agricole dove si occupa di risorse umane, è difficile pensare che possa far quadrare lavoro, famiglia e volontariato. Invece dalle sue parole sembra che sia facile, quando si è motivati: "E’ Impegnativo, ho una famiglia, un bambino, ma è una passione, c’è chi si dedica allo sport, io al volontariato. Riesco a far tutto, è un modo per stare bene , e poi siamo tutti amici, la Pubblica assistenza di Vezzano è la mia seconda casa". La cerimonia in prefettura è stata emozionante, alla presenza di un folto pubblico: "E’ un riconoscimento che porto a casa io, ma è di tutti – ha concluso Maregatti – ci tengo a condividerlo con tutti i volontari, è come se avessero premiato tutti i ragazzi non solo me , mi dà orgoglio e stimoli per proseguire questo impegno nel sociale".

Cristina Guala