Obiettivo sul risparmio Il Comune tenta la carta della comunità energetica

A Santo Stefano avviato il percorso che coinvogle cittadini e aziende

La necessità di tagliare i costi di fronte all’aumento delle bollette si lega non soltanto alle buone pratiche all’interno del "palazzo", alla ricerca di contratti favorevoli, alla manutenzione e installazione di impianti di ultima generazione e a basso consumo e impatto per l’ambiente. Ma anche attraverso il coinvolgimento e l’educazione della cittadinanza e degli operatori. Il Comune di Santo Stefano Magra (nella foto il sindaco Paola Sisti) ha avviato il percorso per tentare di costituire una comunità energetica rinnovabile (Cer) ovvero un gruppo composto dagli abitanti, aziende oltre naturalmente all’amministrazione comunale per costituire una vera e propria associazione capace di produrre e condividere energia da fonti rinnovabili. Un cammino non semplice che necessita della collaborazione di figure professionali adeguate e passaggi da verificare. Intanto l’ente ha chiesto all’avvocato del foro spezzino Riccardo Birga lo studio degli aspetti tecnici di questa innovativa unione di intenti quindi ha affidato alla società Leganet l’incarico che consisterà nello studio preliminare alla costituzione della comunità energetica e successivamente la costruzione del portale di comunità. Un supporto virtuale per informare costantemente delle attività, degli indirizzi per il contenimento energetico e la riduzione del consumo. La società Leganet ha ricevuto il mandato di studio e coordinamento per il tempo di sei mesi.