
I carabinieri sono tornati in paese. In realtà la nuova stazione dell’Arma è operativa da due anni ma l’emergenza sanitaria e gli appuntamenti elettorali che si sono susseguiti hanno sempre rinviato la presentazione ufficiale. I santostefanesi però hanno già da tempo apprezzato la presenza dei militari nell’edificio a due passi dal borgo. La caserma è stata intitolata all’appuntato Francesco Corradi decorato con la medaglia d’argento al valor militare alla memoria, vittima di un attentato nel 1908 a Pitelli e sepolto al cimitero dei Boschetti.
All’inaugurazione erano presenti Daniela Bottino con altri discendenti di Corradi, arrivati da Imperia. Una giornata speciale che ha visto in paese le massime cariche militari e civili accolte dalla Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia e un plotone di carabinieri in grande uniforme speciale e picchetto d’onore. Alla cerimonia aperta dalla sfilata dei Gonfaloni della Provincia e del Comune ha preso parte anche il sottosegretario alla difesa Stefania Pucciarelli.
Ad accompagnarla nel passaggio in rassegna dello schieramento il comandante della Legione Carabinieri Liguria generale di divisione Maurizio Ferla. Hanno poi preso parola il colonnello Matteo Gabelloni e la sindaca Paola Sisti. Presenti inoltre il questore Lilia Fredella, ufficiali dell’Arma e della Marina Militare oltre a sindaci e assessori di diversi Comuni della Val di Magra.
La sindaca Sisti ha ricordato l’impegno profuso dal Comune, portato a conclusione nel corso del suo primo mandato, per salvare la stazione dei carabinieri – al tempo ospite di un edificio in via Vincinella nella zona artigianale – mettendo a disposizione uno spazio in centro sede di ambulatori. Una collocazione che ha ricevuto il via libera dalla Legione Carabinieri Liguria e dopo l’adeguamento strutturale è diventata operativa ospitando 8 militari diretti dal comandante, il maresciallo capo Denis Donati.
Dopo la benedizione di don Paolo Cabano gli ospiti si sono intrattenuti con i residenti della zona in un clima di partecipazione curato dall’Arci prima del momento privato al cimitero dei Boschetti a Spezia.
Massimo Merluzzi