Niente primarie ad Arcola. Paganini candidata del Pd. Corre per il secondo mandato

Ancora tutto da decidere in merito alle forze di centrodestra, sono due i nomi che ‘circolano’. Gino Pavero attuale consigliere comunale di opposizione e Giuseppe Mori ex assessore.

Niente primarie ad Arcola. Paganini candidata del Pd. Corre per il secondo mandato

Niente primarie ad Arcola. Paganini candidata del Pd. Corre per il secondo mandato

Primarie a Arcola, sempre meno probabili. La proposta delle primarie per la scelta del candidato sindaco era stata avanzata da Gianluca Tinfena, attuale vicesindaco e esponente di Italia Viva, ma il Pd, già a livello locale con le altre forze del centrosinistra, con un comunicato aveva voluto dare un’immagine compatta, di orgoglio dei cinque anni di amministrazione, facendo sapere di preferire la strada dell’accordo di coalizione. Considerazione che adesso sarebbe supportata anche a livello provinciale. Resta quindi, come dicono i rumors paesani la sindaca attuale Monica Paganini, eletta il 26 maggio del 2019, la prescelta del Pd arcolano, che si appresta al secondo mandato. Ancora tutto da decidere anche in merito alle forze di centrodestra, sono due i nomi che ‘circolano’ nel cuore cittadino arcolano: quello di Gino Pavero attuale consigliere comunale tra i banchi dell’opposizione, eletto con Cambiamo con Toti, e di Giuseppe Mori, che ad Arcola era già stato candidato alle primarie del Pd nel 2014, ex assessore con la giunta Giorgi, e ora vicino a Fratelli d’Italia. Uno scenario futuro che, nella prospettiva della convergenza nelle rispettive ‘case’, si sta dipingendo come un confronto a due tra la ‘squadra’ del centrosinistra e quella del centrodestra. Infatti la ‘rosa’ dei papabili sindaci è abbastanza circoscritta. Salvo, come dicono sempre più voci, diventare una sfida a quattro, due liste da una parte e due dall’altra, se sia nel centrodestra che nel centrosinistra arcolano non si riuscisse a raggiungere ‘la quadra’, non ci fosse quindi unità sui nomi e alcuni decidessero di correre da soli. Cristina Guala